Sono state definite (“freezate” nel gergo dei programmatori) le caratteristiche da includere nella futura versione della distribuzione Linux Ubuntu, la 10.10 denominata “Maverick Meerkat” (mangusta) e lo stack denominato “uTouch”, componente che consente di gestire le gesture touch è ora nella versione finale 1.0. A detta di Mark Shuttleworth, l’ex CEO di Canonical (la società che supporta e finanzia Ubuntu), il touch è il futuro delle applicazioni Linux e il suo utilizzo sarà sempre più integrato e consigliato agli sviluppatori.
uTouch sarà nella fase iniziale incluso in Unity, l’interfaccia Ubuntu pensata specificatamente per i netbook e gli sviluppatori consigliano il Dell XT2 come piattaforma di sviluppo per applicazioni multi-touch. L’amministratore di Ubuntu invita ad ogni modo gli sviluppatori a costruire anche delle API a supporto del Magic Trackpad di Apple.
Nella versione 10.10 di Ubuntu, il componente uTouch avrà dei limiti: Shuttleworth afferma che ad ogni modo saranno già supportate varie gesture e modalità grazie alle quali controllare molti aspetti dei software con il movimento delle dita. Tale elemento è solo il primo mattoncino in prospettiva della più robusta futura versione 12.04 (prevista per l’inizio del 2012). Shuttleworth spera che già dalla prossima versione 11.04 la maggiorparte delle applicazioni sarà compatibile con uTouch.
[A cura di Mauro Notarianni]