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Ubuntu, in futuro nuove politiche per gli update

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Apple e Microsoft hanno adottato un ciclo di aggiornamento che prevede una major release l’anno per i rispettivi sistemi operativi. Canonical potrebbe fare una scelta diversa per Ubuntu. Al momento la società rilascia una nuova versione del sistema ogni sei mesi; le release sono identificabili dalla numerazione: la parte a sinistra del punto indica l’anno di rilascio, la parte a destra il mese. Ad esempio Ubuntu 12.10 è stato rilasciato a ottobre 2012. Le future major release saranno la 13.04, prevista per aprile di quest’anno, e la 14.04, prevista per aprile del prossimo anno. L’ultima versione disponibile è supportata per due anni e garantisce tutte le novità più recenti; la versione LTS (long-term support) offre invece aggiornamenti per cinque anni (ideale per chi ha bisogno di maggiore stabilità).

Leann Ogasawara, sviluppatrice a capo del team responsabile del kernel del sistema operativo, ha fatto sapere nel corso di una videochat che le tempistiche di aggiornamento potrebbero in futuro cambiare. L’idea è di non rilasciare nuove versioni ogni sei mesi, ma solo le LTS ogni due anni, modalità di update prevista da Ubuntu 14.04. Da una LTS all’altra, Ubuntu prevede le rolling release: quando un aggiornamento è pronto, sarà distribuito, senza attendere. La modalità di update ricorda un po’ quella di Chrome: anche piccole novità fanno aumentare il numero di versione, dando l’impressione di avere a che fare con aggiornamenti molto corposi, anche quando questo non è vero. Una distribuzione che sfrutta un simile meccanismo di update è Arch Linux: tutti i pacchetti disponibili per l’installazione, sono sempre aggiornati all’ultima versione rilasciata dagli autori (previa fase di testing). Se da una parte questo comporta dei vantaggi, dall’altra rende la distribuzione inadatta all’utilizzo in ambito server di produzione (in questi ambienti si preferisce l’utilizzo di update ampiamente testati).

Nel frattempo, qualche giorno addietro sono state integrate per Ubuntu 13.04 ulteriori modifiche che riguardano Unity (l’interfaccia grafica) e Rhythmbox (il gestore musicale predefinito). Molte delle novità riguardano il Launcher (la barra laterale per l’accesso alle applicazioni): è stata prevista un’icona per la Dash (il primo pulsante nel Launcher), che aggiunge al logo di Ubuntu già esistente delle sfumature sullo sfondo; l’icona del selettore spazio di lavoro è adesso dinamica (cambia secondo lo spazio di lavoro che stiamo visualizzando) e la grandezza dei pulsanti nel Launcher può essere ridotta fino a 8 pixel. Nel Rhythmbox è stato rimosso il collegamento all’Ubuntu One Music Store, ora accessibile soltanto via web.

 

 

[A cura di Mauro Notarianni]

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