Il New York Times scrive che Uber, la società nota per l’app di ridesharing che propone un servizio alternativo ai taxi, ha presentato un’offerta fino a 3 miliardi di dollari per accaparrarsi Here, le mappe di Nokia Oyj (quel che resta, in altre parole, delle divisioni della precedente società finlandese).
Oltre a Uber la divisione mappe in questione fa gola ai consorzi tedeschi di produttori di auto quali Bmw, Audi e Mercedes-Benz, i quali vorrebbero ridurre la propria dipendenza dalle mappe di Google. Allo stesso modo anche Uber vuole slegarsi dai servizi della grande “G”, soprattutto ora che intende posizionarsi come gruppo legato alla logistica e non solo al trasporto delle persone. Altri nomi che già erano emersi in passato e citati dal New York Times, sono Microsoft e Facebook, benché non vi siano riferimenti a specifiche offerte. Per quanto riguarda Microsoft in particolare, in passato si era vociferato del suo interesse verso la divisione Here, e questa doveva inizialmente essere parte del pacchetto che ha permesso a Redmond di aggiudicarsi la divisione Devices & Services di Nokia. Microsoft cambiò in seguito idea poiché l’acquisto sarebbe stato giudicato troppo oneroso, optando per il licensing delle tecnologie HERE con i dispositivi Windows e Windows Phone (le mappe HERE sono disponibili anche per iOS e Android).
Anche Apple potrebbe avere interesse alle mappe di Nokia; nonostante i passi avanti compiuti dal lancio dell’applicazione Mappe, il sistema della Mela resta ancora in ritardo rispetto ad altri concorrenti. Il gruppo finlandese pare controlli a tutt’oggi una vasta fetta del mercato globale dei sistemi di navigazione montati nelle automobili. Nokia conta circa 6.000 dipendenti in tutto il mondo, persone impegnate ad aggiornare le mappe digitali e i servizi nelle auto “connesse” con quasi tre milioni di modifiche quotidiane. I ricavi annui registrati da Here sono pari a 1,1 miliardi di dollari, meno dell’8% del fatturato di Nokia per il 2014.