Uber, il noto servizio di trasporto privato con autista, ha soffiato ad Apple l’avvocato Sabrina Ross, consulente legale che lavorerà nel team interno della società concentrandosi su problematiche in materia di privacy. In Uber, spiega Re/code, Ross lavorerà nel team guidato da Katherine Tassi, consigliera in precedenza alla guida della divisione protezione dei dati personali in Facebook.
Re/code spiega che il nuovo incarico di Ross è relativo a preoccupazioni in materia di protezione dei dati e di tutela della privacy, partnership strategiche di Uber e aspetti cruciali su questioni normative. La Ross ha lavorato per Apple per oltre un anno (fino ad aprile) con incarichi simili. Non è la prima volta che Uber “ruba” personale alla Mela: a luglio dello scorso anno ha assunto un senior engineer per la divisione mapping.
Uber è stata oggetto di critiche dopo la scoperta che il suo personale era in grado di localizzare la posizione degli utenti dopo il completamento delle corse. La società ha in seguito rimosso questa funzionalità e sta lavorando per eliminare potenziali problemi di privacy.
I dati che consentono di localizzare l’utente sono fondamentali per un servizio come Uber. Quando un utente prenota una macchina con l’app per smartphone, i dati di posizionamento GPS sono inviati al più vicino autista per individuare velocemente il luogo di prelievo delle persone da trasportare. L’utente può visualizzare dettagli sull’autista, inclusa la posizione attuale dell’auto richiesta e l’orario di arrivo previsto.