Macity è riuscita ad ottenere in anteprima alcune schermate della nuova versione per Mac OS X di TypeStyler, il redivivo e meraviglioso software per la creazione e manipolazione di scritte con effetti tipografici di tutti i tipi del quale vi abbiamo parlato qualche giorno addietro e che consente di applicare effetti di profondità , texture, effetti quali: bagliori, rilievi, ombre, trasparenze, dissolvenze, lucentezze, distorsioni varie.
Tra le nuove informazioni ottenute dalla nostra redazione la conferma che il programma sarà (non subito, però), localizzato in italiano, la conferma della presenza di nuove funzionalità , incluso un nuovo strumento grazie al quale sarò possibile personalizzare stelle e oggetti simili: scorrendo in orizzontale sarà possibile modificare in modo fluido l’aspetto delle punte così da ottenere sagome con un grado di personalizzazione estremo.
Lo strumento “Gliph” (glifi), consente di asccedere in modo semplice e diretto a tutta la gamma di segni grafici disponibili nei vari font. Oltre a poter applicare stili ed effetti come tipico in TypeStyler, il glifo diventa modificabile in ogni sua curva così da poterlo rapidamente personalizzare.
Lo “Star Designer” è il punto in cui è possibile definire sagome simili a stelle. Grazie all’elevato grado di personalizzazione possibile, questo strumento, unico nel suo genere e davvero innovativo, consente di arricchire con semplicità delle grafiche.
La palette “Style workshop” è il centro di lavoro in cui definire i vari stili. I nuovi stili predefiniti sono personalizzabili usando immagini immagini che possono anche essere scelte accedendo alla biblioteca di iPhoto o a qualsiasi immagine sul proprio Mac o sul Web. Inoltre, gli oggetti possono anche avere un effetto metallico o tridimensionale davvero realistico.
Anche nelle ombre le immagini possono essere usate scegliendole da iPhoto o dal web o dal proprio Mac. Anche qui possono essere manipolate con facilità per trasformarle in riempimenti con effetti davvero artistici. Per una compatibilità massima coi documenti creati con le versioni precedenti, è sempre possibile accedere agli elementi della biblioteca immagini fornita con le versioni precedenti
[A cura di Mauro Notarianni]