Inizio dell’anno con le risoluzioni per il futuro: Twitter non fa eccezioni e propone qualcosa di innovativo nel suo settore più debole. Visto il moltiplicarsi di “furti di cinguettio digitale”, cioè di persone che forzano le identità digitali altrui su Twitter grazie alle password troppo deboli, l’azienda californiana ha deciso di far partire una campagna di educazione per i 58 milioni di persone che bazzicano il suo sito.
Per farlo, ha deciso di cominciare vietando l’uso di una serie di password considerate troppo deboli: 370 password che possiamo considerare insicure by default perché sono troppo facili da indovinare: “password”, “twitter”, “12345678”. Una serie insomma di password che facilitano anziché rendere più difficile il compito di chi cerca di rubare l’identità digitale altrui.
Qui la lista di parole d’ordine pubblicate da TechCrunch. Nei mesi scorsi ci sono stati una serie di attacchi piuttosto fastidiosi al sevizio, che è stato anche bloccato più volte da Ddos, Distributed Denial of Service, cioè attacchi effettuati contro il sito sovraccariandolo tramite le reti di bot, cioè i computer compromessi da malware e utilizzati all’insaputa dei proprietari per fare attacchi via internet.