Negli Stati Uniti tutti impazziscono per Twitter, un sistema di social networking istantaneo e minimalista che da noi sta prendendo piede adesso. Risultato: si cerca di capire quali siano le abitudini d’uso e quali siano gli strumenti – e soprattutto i modi – con i quali viene usato.
Ci ha pensato Crowd Science, che ha svolto una ricerca chiedendo a migliaia di persone in rete di spiegare quali sono le loro abitudini per quanto concerne l’utilizzo di Twitter. La mole di dati è impressionante, ma soprattutto sono impressionanti alcune delle considerazioni di base che ne escono. Ben l’11%, cioè uno ogni dieci utenti di Twitter, confessa candidamente di utilizzare Twitter di solito mentre guida l’automobile, cioè più del doppio rispetto agli altri social media. E il 29% ammette di averlo fatto almeno una volta.
Il 40% degli utenti Twitter lo utilizzano dal proprio cellulare o tablet, mentre la maggior parte del tempo viene spesa davanti ai micromessaggi al lavoro, con il 46% che lo utilizza una o più volte al giorno. Il 24% degli utenti però smette di cinguettare molto rapidamente e la maggior parte degli utenti sono tutti “novellini”: il tasso di ricambio della piattaforma è elevatissimo e così come viene presa, molto rapidamente viene abbandonata.
Infine, gli usi più “sorprendenti”: il primo posto dove si cinguetta è al lavoro, ma poi segue la toilet, prima ancora della scuola o dell’automobile o degli eventi live (e addirittura delle cerimonie religiose in Chiesa). Dato sorprendente fino a un certo punto, pensando che al gabinetto, alla fine, se non c’è niente da leggere c’è pur sempre il cellulare intelligente da azionare…