Twitter annuncia un nuovo pugno di ferro contro account falsi, spesso utilizzati per inviare spam e fake news, oltre che con i troll. La politica della società aveva già assunto toni più duri nei mesi scorsi, ma adesso è davvero caccia agli abusi.
Ad annunciarlo, ancora una volta, è la stessa società, che in un post sul blog ufficiale ha diramato i dati dei controlli iniziati già nel maggio 2018. Twitter scrive che i nuovi sistemi di sicurezza hanno identificato oltre 9,9 milioni di account fake, in grado di inviare spam o messaggi automatizzati di vari tipo. Si tratta di una cifra di molto superiore ai 6,4 milioni di account bloccati a dicembre, e dei 3,2 milioni del settembre.
Sembra che la nuova tecnologia anti spam stia dando i risultati sperati, con un dato positivo del 214%. Di contro, calano le segnalazioni di spam ricevute tramite il tasto report, ulteriore segnale che i sistemi anti spam automatizzati funzionano e riescono a bloccare le minacce prima che si manifestino agli utenti. Più nel dettaglio, da una media di circa 25.000 report al giorno, il numero è calato a circa 17.000.
Tra gli altri sistemi anti spam, ai nuovi utenti sarà richiesto di confermare un indirizzo email o un numero di telefono al momento dell’iscrizione, con alcune piccole eccezioni. Twitter, inoltre, annuncia che il team lavorerà a stretto contatto con il Trust & Safety Council e altre ONG esperte per garantire che i cambiamenti alla politica di sicurezza non arrechino danno agli utenti, soprattutto in un ambiente ad alto rischio dove l’anonimato è ancora importante.
Gli sforzi di Twitter, per eliminare condotte malevoli viene sottolineato anche da The Verge, che ha evidenziato il pronto intervento del network sulla vicenda del numero di cellulare di Stephen Miller, advisor della Casa Bianca. Dopo che il numero era trapelato su internet, era iniziato il valzer dei retweet: la piattaforma non solo ha bloccato o sospeso gli account degli utenti che hanno condiviso il numero, ma anche di quelli che si collegavano all’articolo in cui veniva diffuso il numero di Miller.
