Twitter ha scelto i suoi avvocati per lanciare l’offensiva contro Elon Musk, che ha ritirato la proposta di acquisto del social network, facendo precipitare le azioni del colosso. Secondo quanto riferito, la società ha assunto Wachtell, Lipton, Rosen & Katz per portare avanti la battaglia legale.
Si tratta dello studio che vanta, tra i suoi fondatori, Martin Lipton, accreditato di aver inventato il piano per i diritti e la difesa degli azionisti, noto con il nome di “pillola velenosa”, che Twitter ha inizialmente utilizzato per frenare il tentativo di acquisto di Musk.
Ricordiamo che lo scorso venerdì Elon Musk ha presentato un documento per tentare di annullare la sua acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari. In risposta, il presidente di Twitter, Bret Taylor, ha twittato che la società avrebbe incardinato un’azione legale per chiudere l’acquisto come precedentemente concordato. L’assunzione di Wachtell Lipton, come riportato da Bloomberg, suggerisce che Twitter è seriamente intenzionata a discutere il suo caso innanzi alla Corte di Cancelleria del Delaware.
Durante un’apparizione alla Sun Valley Conference questo fine settimana, a cui ha partecipato anche il ceo di Apple Tim Cook avvistato su una Rivian concorrente di Tesla, Musk ha rifiutato di rispondere alle domande, ma ha risposto su Twitter.
Twitter ha assunto due avvocati chiave per il suo team. Uno è William Savitt, che ha rappresentato società come Anthem e Sotheby’s nella corte del Delaware contro investitori attivisti. L’altro è Leo Strine, un ex cancelliere della Delaware Chancery Court con 20 anni di esperienza come giudice nei tribunali dello stato, che termina con un periodo come giudice capo della sua Corte Suprema statale prima di entrare nello studio nel 2020.
Si dice che Musk abbia assunto Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan, che ha gestito la difesa di Samsung contro la causa sui brevetti di Apple sostenendo che i dispositivi Galaxy erano semplicemente “cloni” dell’iPhone; lo stesso studio di legali ha difeso Musk in precedenza, in un caso di diffamazione, così come nella causa per le conseguenze del suo tweet sulla privatizzazione di Tesla.