Elon Musk non vuole più comprare Twitter come annunciato lo scorso aprile offrendo la somma di 44 miliardi di dollari.
Lo riferiscono CNBC e molti altri siti statunitensi citando una lettera inviata alla SEC (Securities and Exchange Commission) da uno studio legale che segue l’imprenditore indicando come motivi “il mancato rispetto di diversi aspetti dell’accordo” e il “non aver fornito informazioni sui profili falsi e sullo spam”.
Già nei precedenti giorni l’accordo sembrava dover saltare, e dopo la diffusione della lettera dei legali del miliardario nel trading post-chiusura – come prevedibile – le azioni di Twitter sono crollate del 9%. L’imprenditore – secondo i termini dell’accordo – ora dovrebbe pagare un miliardo di dollari per aver interrotto la transazione.
La decisione non è ovviamente gradita dal Consiglio di Twitter che in un comunicato ha fatto sapere di voler proseguire l’operazione, per la cifra per azione offerta inizialmente, annunciando inoltre una causa contro Musk.
Nella lettera riportata da CNBC, si punta il dito contro Twitter che, secondo i legali che seguono il miliardario “non ha risposto o ha rifiutato di fornire informazioni” su bot e account fake presenti all’interno della piattaforma social. ” A volte Twitter ha ignorato le richieste del signor Musk, a volte le ha respinte per ragioni che sembrano ingiustificate e talvolta ha affermato di conformarsi mentre forniva al signor Musk informazioni incomplete o inutilizzabili».
Il board di Twitter non ci sta intende avviare un’azione legale per far rispettare l’accordo. “Siamo fiduciosi che prevarremo alla Court of Chancery del Delaware», ha scritto Bret Taylor, il Presidente di Twitter.
The Twitter Board is committed to closing the transaction on the price and terms agreed upon with Mr. Musk and plans to pursue legal action to enforce the merger agreement. We are confident we will prevail in the Delaware Court of Chancery.
— Bret Taylor (@btaylor) July 8, 2022
Reuters parla della penale da 1 miliardo di dollari ma non è chiaro se questa clausola fosse indicata sui documenti già depositati nella diligence depositata nei mesi scorsi. Il board non si accontenterà delle briciole e vuole concludere l’accordo secondo i termini pattuiti: incassando 44 miliardi di dollari, ovvero oltre 54 dollari ad azioni.
Tra le prime critiche a Musk quelle del premio Nobel per l’economia Paul Krugman che su Twitter ha scritto: “Qualcuno deve dirlo, dato il suo evidentemente scarso livello di autocontrollo, Elon Musk appare come il Boris Johnson della tecnologia”. Esulta invece Donald Trump Jr che attacca il social: “Twitter ha un’enorme quantità di account finti, molti di più di quelli che ha detto, ed è stata scoperta. . Come ho detto settimane addietro gli account ‘spam’ sono probabilmente il 50 per cento e non il 5 degli utenti di Twitter”.
Twitter ha intanto chiesto a tutti i dipendenti di astenersi da qualsiasi tipo di commento su questa vicenda, segno della volontà di risolvere la questione nei tribunali. “Siamo fiduciosi che prevarremo alla Court of Chancery del Delaware”, riporta la lettera inviata da Twitter ai lavoratori. “Dato che si tratta di una questione legale in corso, dovresti astenerti dal twittare, evidneziare o condividere qualsiasi commento sull’accordo di fusione. Continueremo a condividere le informazioni quando sarà possibile, ma sappiate che nel frattempo saremo molto limitati su ciò che possiamo condividere”.