Twitter ha annunciato l’acquisizione di Revue, una startup nata nel 2015 dal lavoro iniziale di sei dipendenti che offre un servizio di posta elettronica incentrato sulle newsletter. L’obiettivo è quello di migliorare il social network per i creatori di contenuti, gli editori e i giornalisti.
«Revue accelererà il lavoro che stiamo facendo nell’intento di aiutare le persone a rimanere informate su ciò che più le interessa, offrendo allo stesso tempo a tutti quelli che vivono di scrittura un modo per monetizzare il proprio pubblico» scrive la società in un lungo post sul blog che ufficializza l’acquisizione. «Twitter riconosce di avere una solida comunità di scrittori e di lettori e per questo si impegna a rendere più facile, per i creatori di contenuti, la connessione con i propri follower e abbonati».
Twitter non spiega il modo in cui intende integrare Revue nel social network, ma chiarisce che sta valutando di offrire diversi modelli per le newsletter, comprese quelle a pagamento. «Stiamo pensando a diversi modi per integrare il servizio, da quelli che consentono alle persone di iscriversi alle newsletter setacciando gli account aggiunti tra i Preferiti, a nuove impostazioni che permettano agli scrittori di ospitare conversazioni con i propri abbonati». Quale che sia il risultato, tutto – proseguono – funzionerà perfettamente all’interno di Twitter.
La sfaccettatura più interessante di questa fusione riguarda le newsletter a pagamento. Averne una consentirebbe ai creatori di contenuti di monetizzare con i loro tweet, incoraggiando la produzione di contenuti esclusivi per il social network dei cinguettii. Anche perché le newsletter, nate negli anni ’70 con le prime email, sono tornate di moda grazie alla migliore gestione dei servizi di posta elettronica, dotati di filtri e sistemi anti-spam. Il motivo è semplice: sono degli ottimi strumenti di marketing a basso costo, efficaci e richiestissimi dagli utenti, che senza doversi ricordare di visitare un particolare sito web ne vengono periodicamente aggiornati con le novità introdotte.
Molti giornalisti e influencer ne stanno facendo tesoro perché, come in tutte le cose, chi prima arriva meglio alloggia. L’intento è quello di farsi leggere il più possibile invogliando gli utenti a visitare almeno il sito web, dove possono essere sistemate non solo le pubblicità ma anche svariati consigli sugli acquisti per i quali vengono percepite delle commissioni.
Per il momento Revue rimane disponibile come servizio a sé stante e, cosa ancora più interessante, le funzioni di Revue Pro sono disponibili gratuitamente per tutti gli utenti, almeno fino a quando il servizio non convergerà all’interno di Twitter.
Quella di Revue è la seconda acquisizione portata a termine da Twitter nel 2021. A inizio anno la società ha infatti comprato anche Breaker, un’app di podcasting incentrata sull’interazione social con l’obiettivo di migliorare Twitter Spaces, una funzionalità annunciata di recente che consente di offrire conversazioni audio in tempo reale attraverso la creazione di stanze virtuali.
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