Fare ordine e pulizia e allo stesso tempo mettere a disposizione nomi utente al momento già assegnati ma non utilizzati: l’annuncio del social sulla rimozione degli account inattivi Twitter forse non è stato ben accolto dal pubblico come Twitter sperava.
L’operazione di pulizia è stata annunciata alcuni giorni fa e riguarda gli account inattivi Twitter a cui l’utente non accede da 6 mesi. Per questa ragione la società consiglia a chi possiede un account Twitter che usa solo raramente, di assicurarsi di accedervi almeno una volta ogni sei mesi, a partire dall’11 dicembre, in caso contrario rischia di perderlo per sempre. Più precisamente il social consiglia non solo di accedere al proprio account ma anche di pubblicare un tweet ogni sei mesi.
L’annuncio è stato seguito da proteste e richieste di chiarimenti a cui il social ha risposto precisando che esiste da sempre una policy interna per la rimozione degli account inattivi Twitter, ma che è stata messa in atto solo raramente. Non solo: le operazioni di pulizia scatteranno a dicembre e riguarderanno inizialmente solo gli utenti europei, questo per i regolamenti sulla privacy in vigore, incluso il GDPR.
Sono emerse anche le preoccupazioni degli utenti per gli account inattivi Twitter appartenuti a persone care decedute, pagine che amici e familiari visitano per rievocare ricordi e pensieri. Il social ha risposto anche a questo problema, dichiarando che l’eliminazione di questi account è per il momento sospesa, mentre la società studia una soluzione che permetterà di commemorare gli account degli utenti che non sono più tra noi.
Ricordiamo che nel mese di ottobre il social è tornato ufficialmente su Mac dopo anni di assenza grazie un’app creata con la tecnologia Catalyst di Apple. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Twitter sono disponibili da questa pagina.