Ora c’è un valido motivo per abbonarsi a Twitter Blue: il pacchetto che già offre spunte blu di verifica, priorità in varie sezioni del social network, il tasto Annulla, personalizzazioni varie e altro ancora, permette di pubblicare tweet lunghi massimo 4000 caratteri, il che significa che chi è solito scrivere lunghi discorsi su più tweet, adesso potrà evitarsi la scocciatura.
Per il momento questo tipo di messaggi non può essere programmato, né salvato nelle bozze, e gli utenti Twitter che invece non si abbonano possono comunque leggere e interagire con questi super tweet fino a 4000 caratteri sia rispondendovi che citandoli. E vista la mole di testo, oltre i 280 caratteri viene fuori il pulsante “Mostra Altro” in modo da non intasare la schermata principale.
Come è cambiato il numero dei caratteri negli ultimi 17 anni
I tweet, lo ricordiamo, sono nati (nel 2006) per essere appunto come dei “cinguettii”, ovvero brevi messaggi di 140 caratteri che come in una specie di SMS pubblici consentono di esprimere rapidamente i propri pensieri.
Nel 2017 il limite dei caratteri utilizzabili è stato raddoppiato per tutti a 280 caratteri: la nuova estensione che porta a 4000 il numero di caratteri disponibili per singolo tweet invece come dicevamo è disponibile soltanto agli utenti Twitter Blue dove l’abbonamento risulta disponibile, ricordiamo che il prezzo dell’abbonamento è recentemente aumentato passando da 4,99 a 8,99 dollari, fino ad arrivare a 11 dollari: in Italia ora costa 11 euro per un anno.
L’estensione è indubbiamente comoda soprattutto a chi pubblica gli stessi messaggi su più social network come Facebook e Mastodon, dove i post lunghi si possono scrivere già da un bel pezzo: in questo modo infatti non si sarà costretti ad accorciare lo stesso messaggio o spezzettarlo in più parti per pubblicarlo anche su Twitter.
4000 caratteri con Twitter Blue, dove è disponibile
Oltre che negli USA, Twitter Blue è disponibile in Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Arabia Saudita, Francia, Germania, Italia, Portogallo e Spagna. Di recente si sono aggiunti anche l’Indonesia, il Brasile e l’India: questi ultimi due sono due importanti mercati per il social network, visto che oltre 100 milioni di iscritti vengono proprio da lì.
Una curiosità: siccome lo stipendio medio è più basso che altrove, Twitter ha adeguato i prezzi dell’abbonamento di conseguenza, col risultato che lo stesso servizio, mentre negli USA costa 11 dollari, in Brasile ad esempio costa 3,25 $.