La riservatezza di Apple non è apprezzata dai produttori i Hollywood. Il mistero attorno alla tv in streaming non è un’aura affascinante, ma – dal punto di vista dei giganti del cinema – un segno di una disattenzione nei confronti di chi, come loro, avrebbe necessità di poter consultare dettagli sui piani di lancio e di marketing. Un servizio che dovrebbe essere lanciato durante il keynote del 25 marzo 2019 e per il quale – come riportato negli ultimi giorni – Apple sta cercando di chiudere – in tempi record – contratti con HBO, Showtime e Starz.
Nonostante l’attesa sia quasi terminata per i giganti del cinema, il New York Times ha messo in evidenza i problemi cui vanno incontro le aziende dell’hi-tech – e in particolare Apple – quando si incontrano con Hollywood: ha presentato un rapporto secondo cui il mondo del cinema non è affatto soddisfatto delle notizie relative al servizio di tv in streaming di Cupertino messe a disposizione da Apple.
Il business della produzione video, a differenza dello sviluppo di dispositivi hi-tech, non è circondato dal mistero, ma si alimenta di rumors, di attori che vengono corteggiati, registi e sceneggiatori che stringono e sciolgono accordi in continuazione.
E’, insomma, un affare molto più pubblico di quanto non sia il mercato della tecnologia. I contenuti vengono annunciati mesi o anni prima di raggiungere il grande schermo, trailer e anticipazioni vengono rilasciati per tempo in modo da aumentare l’attesa per un prodotto. Un mondo completamente diverso da quello cui è abituata – e che ha anche creato – Apple, in cui la riservatezza sui prodotti fino al momento del lancio è una questione fondamentale.
Ora, il fatto che Apple non si sbilanci con i produttori di Hollywood sulle tempistiche relative al lancio della piattaforma della tv in streaming e le regole relative agli show che saranno ammessi nella tv di Cupertino non piace per niente ai giganti del Cinema.
Quasi certamente, tutte le notizie attese saranno fornite da Apple il prossimo 25 marzo, quando la società terrà un evento apposito, in cui probabilmente ci sarà spazio anche per gli iPad 2019. Oltre al servizio di TV in streaming, sempre da Cupertino è attesa la presentazione dell’abbonamento unico a costo fisso mensile per notizie, riviste e giornali in versione digitale.