La TV in streaming di Apple sarà disponibile in Italia e oltre 100 paesi già entro la fine dell’anno prossimo. Non in un sol colpo: il lancio avverrà inizialmente per i soli Stati Uniti entro la prima metà del 2019, mentre nei mesi successivi sarà gradualmente esteso in numersi altri paesi.
E’ quanto sostiene il TheInformation, confermando un report di CNBC pubblicato all’inizio del mese, nel quale si diceva che la programmazione originale di Apple sarà disponibile gratuitamente per tutti i possessori di dispositivi della Mela e alle indiscrezioni pubblicate da Bloomberg lo scorso maggio, che preannunciavano la possibilità di sottoscrivere abbonamenti con emittenti di terze parti direttamente tramite l’app TV su iPhone, iPad e Apple TV.
Apple starebbe ultimando le trattative per portare film e programmi TV nella propria piattaforma. Quel che appare chiaro dalle informazioni trapelate di recente è che il servizio di streaming Apple dovrebbe essere disponibile a livello globale, mentre gli abbonamenti offerti tramite l’app TV varieranno in base al paese. Il confronto con Amazon Prime Video quindi è del tutto naturale: l’app è infatti disponibile in 200 paesi mentre abbonamenti come Showtime e HBO sono ad esempio disponibili in soli quattro paesi.
Ora, guardando all’Italia, è lecito ritenere che il nostro Paese sarà incluso tra le oltre 100 nazioni in cui il servizio TV in streaming di Apple è previsto in arrivo entro la fine dell’anno prossimo. Negli ultimi anni l’Italia, almeno per quanto riguarda il lancio dei principali prodotti di Cupertino, è stato sempre incluso se non nel primo lotto, almeno nel secondo gruppo di paesi in cui sono stati rilasciati, con poche settimane di distanza tra uno e l’altro. Con Apple Music è andata perfino meglio: presentato l’8 giugno 2015, il servizio è stato rilasciato il 30 giugno dello stesso anno in 100 paesi compresa l’Italia fin da subito.
Con altri servizi come Apple News non è andata così bene: ad oggi ancora non esiste l’app per iOS sul suolo italiano ma dobbiamo accontentarci soltanto di poche notizie nel Widget disponibile. C’è da dire che per questo servizio non è mai stato annunciato un rilascio globale e oggi, a distanza di tre anni dal lancio, è disponibile soltanto in Stati Uniti, Australia e Regno Unito. La speranza quindi è che l’Italia sia inclusa nei 100 paesi previsti per il 2019.