Produrre TV in grado di rispettare le nuove normative europee in termini di efficienza energetica, non è facile.
La normativa prevede vincoli per tutte le tipologie di televisori con risoluzione superiore al full HD, con abbassamento dell’EEI (Energy Efficiency Index) da 1,10 a 0,90, corrispondente a circa 140 W per un 75”, 110 W per un 65” e meno di 90 W per un 55”.
La potenza assorbita dai TV con impostazioni di fabbrica è mediamente più alta rispetto a quanto previsto dall’Indice di Efficienza Energetica e per evitare il ban, Samsung ha trovato un escamotage, creando TV 8K che arrivano con impostazioni di default a basso consumo.
Lo riferisce il sito AV Magazine spiegando che le nuove TV Samsung 8K arrivano con una modalità “limitazione di luminosità – eco mode” attiva di default, impostazione che consente di rientrare nei limiti previsti dell’Indice di Efficienza Energetica.
Un modello di punta come il Samsung QN900C avrà una luminosità di default impostata a 8 su 50. Ovviamente l’utente potrà modificare a piacimento la luminosità (apparirà un messaggio per fare notare che i livelli di consumo energetico saranno più alti), rendendo a questo punto inutile l’imposizione dell’UE.
Altri produttori seguiranno probabilmente l’esempio di Samsung. Resta da capire cosa succederà nei punti vendita: le nuove TV verranno mostrate agli utenti con la modalità ECO attiva o, con la luminosità al massimo che siamo abituati a vedere nei centri commerciali? Una luminosità troppo bassa rischierebbe di impressionare negativamente il potenziale acquirente e c’è da scommettere che nessun venditore lascerà attive le impostazioni di default, vanificando l’introduzione di limiti molto più stringenti riguardanti l’efficienza energetica.