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Tutto quello che Apple sta facendo in risposta al coronavirus

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Apple è una delle tante aziende che è stata colpita dalla questione coronavirus, con conseguenze che hanno che fare con la vita di lavoratori, sviluppatori, dipendenti dei negozi, fornitori, ecc. Sono numerose le azioni intraprese dalla Casa di Cupertino in risposta all’emergenza COVID-19; il sito ComputerWorld ha stilato un elenco di varie mosse attivate da Apple, qui di seguito alcune di quelle riportate:

Avvisare gli investitori

A metà febbraio Apple ha aggiornato gli investitori spiegando che la guidance trimestrale emessa il 28 gennaio 2020 rifletteva le migliori informazioni disponibili al momento, nonché le nostre migliori stime sulle tempistiche di rientro al lavoro dopo la fine delle festività legate al Capodanno Cinese del 10 febbraio. Il ritorno alla normalità si è rivelato più lento del previsto e di conseguenza, l’azienda ha fatto sapere che probabilmente non potrà rispettare la guidance fornita per il trimestre di marzo, sia per le forniture limitate, sia per ripercussioni sulla domanda di prodotti in Cina.

L’annuale conferenza sviluppatori si svolgerà online

L’annuale Worldwide Developers Conference si terrà a giugno. Per la ala 31a edizione, la WWDC 2020 adotterà un nuovo formato online che promette essere “ricco di contenuti per utenti, stampa e sviluppatori”. “L’attuale situazione sanitaria ci ha spinti a creare per la WWDC 2020 un nuovo formato che prevede un programma completo con keynote e sessioni online, per offrire un’eccellente esperienza di formazione a tutta la comunità di sviluppatori, in ogni angolo del globo”, ha scritto Apple, spiegando che nuovi dettagli arriveranno nelle prossime settimane.

Annullamento evento di marzo

Per marzo da più parti era indicato come certo un evento dedicato nel corso del quale avrebbe dovuto presentare nuovi prodotti, inclusi iPad Pro 2020 e MacBook Air 2020; questi sono arrivati, presentati direttamente sul sito ma non si hanno invece notizie di iPhone 9 / iPhone SE, dispositivo che le ultime indiscrezioni indicano come in standby. Gli assemblatori sarebbero ad ogni modo pronti e attendono il placet di Apple. Le ultime voci riferiscono di del possibile arrivo di iPhone 9 per il 31 marzo o inizio aprile.

Contributi concreti per la risposta globale al coronavirus

Apple si è impegnata in donazioni per la risposta globale al COVID-19 – sia per aiutare a curare i malati che per contribuire a ridurre l’impatto economico e sulle comunità della pandemia. Il CEO TIm Cook ha promesso i 15 milioni di dollari in tutto il mondo, ha fatto sapere che l’azienda raddoppierà automaticamente le donazioni dei dipendenti per sostenere gli sforzi di risposta di COVID-19 a livello locale, nazionale e internazionale. Per l’Italia è stato stanziato un “corposo” aiuto per la Protezione Civile e negli USA ha deciso di donare milioni di mascherine N95, quelle note anche con la sigla Ffp3 (filtering face piece di terzo livello).

Siri più smart con risposte mirate

Negli USA l’assistente vocale di Apple offre funzionalità che consentono di ottenere informazioni e suggerimenti da seguire come aiuto per chi ritiene di essere affetto da COVID-19. L’assistente vocale guida l’utente ponendo una serie di domande concepite come una sorta di primo screening per individuare sintomi che hanno a che fare con il nuovo virus. In base a ciò che l’utente risponde, il procedimento dirama per individuare elementi che hanno a che fare con la patologia e, se necessario, si mette in contatto con i servizi di emergenza o un medico di base. In altre nazioni come l’Italia quando l’utente chiede cose del tipo: «Ehi Siri, dimmi del coronavirus» oppure «Ehi Siri, quali sono i sintomi di coronavirus» l’assistente vocale rimanda direttamente ai siti di informazione ufficiali delle autorità sanitarie dello stato in cui ci si trova.

Aiuto sull’App Store e rigoroso controllo delle app

Quando l’utente chiede a Siri informazioni sul coronavirus, l’utente viene indirizzato sull’App Store dove trovare app dedicate. Ha anche deciso di bloccare e non accettare app sul Coronavirus non sviluppate da enti ufficiali, governativi o in qualche modo riconosciuti.

Apple News con indicazioni specifiche

Apple News ha lanciato una nuova sezione COVID-19, dove gli utenti possono essere certi di trovare le ultime notizie qualificate, provenienti da testate attendibili”. Nell’affrontare questa sfida, mettiamo la stessa creatività e la stessa passione che caratterizza tutto ciò che facciamo”, ha dichiarato Tim Cook.

Libri e audiolibri dedicati

Negli USA l’app Libri propone una raccolta di libri e audiolibri gratuiti destinati sia agli adulti, sia ai bambini, un piccolo aiuto per chi è costretto a rimanere in casa e non vuole leggere solo notizie sul coronavirus.

Un programma di Oprah Winfrey  su Apple Tv+

“Oprah Talks COVID-19” è un nuovo programma televisivo visibile su Apple TV+ e che vede la conduttrice Oprah Winfrey parlare in remoto con personaggi che hanno contratto l’infezione da COVID-19. Nel programma si parla dell’incertezza di vivere chi ha contratto l’infezione, con l’obiettivo di alimentare speranza e fornire indicazioni agli spettatori in questi tempi di difficoltà per tutti.

Chiusura di tutti i negozi al dettaglio

Apple ha deciso di chiudere tutti i negozi retail al di fuori della Cina fino al 27 marzo. In precedenza erano stati chiusi solo i negozi cinesi. Apple ha fatto sapere che tutti i lavoratori a ore continueranno a ricevere la retribuzione come da operatività normale. Sono state ampliate le politiche di congedo per tener conto delle circostanze personali o familiari create dal COVID-19 – tra cui il recupero da una malattia, la cura di una persona cara malata, la messa in quarantena obbligatoria o le difficoltà dovute alla chiusura delle scuole.

Lavoro a distanza per tutti per quanto possibile

A inizio marzo Apple ha iniziato ad incoraggiare i dipendenti a lavorare – per quanto possibile – da casa, nel tentativo di contenere la diffusione di coronavirus. Il campus dell’Apple Park è semideserto e al suo interno lavorano solo i dipendenti che non possono, per vari motivi, lavorare da casa.

Salute dei dipendenti e dei loro familiari

Apple ha fatto sapere che tutti i suoi uffici si stanno muovendo verso un’organizzazione di lavoro flessibile. “Ciò significa che i membri del team dovrebbero lavorare a distanza, se il loro lavoro lo consente, e coloro il cui lavoro richiede la presenza sul posto di lavoro dovrebbero seguire le linee guida per massimizzare lo spazio interpersonale”, ha detto Tim Cook. E ancora: “Opere di pulizia profonda ed estesa continuano ad essere effettuate in tutte le nostre sedi. In tutti i nostri uffici, stiamo effettuando nuovi controlli sanitari e controlli della temperatura”.  Sono state ampliate le politiche di congedo per tener conto delle circostanze personali o familiari create dal COVID-19 – tra cui il recupero da una malattia, la cura di una persona cara malata, la messa in quarantena obbligatoria o le difficoltà dovute alla chiusura delle scuole.

Riduzione qualità dello streaming per evitare sovraccarichi della rete

Dopo Netflix e YouTube, anche Apple TV+ ha risposto all’appello da Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, che ha chiesto ai gestori delle varie piattaforme di streaming, agli operatori telefonici e agli utenti finali, di usare in modo responsabile internet nel contesto dell’emergenza COVID-19, in modo da evitare sovraccarichi che potrebbe compromettere lo svolgimento di attività fondamentali, come il telelavoro e i servizi sanitari.

Paga massima ai tecnici per interventi in emergenza coronavirus

I tecnici autorizzati Apple avranno lo stipendio pieno per i mesi di marzo e aprile, quelli che più saranno condizionati dall’emergenza coronavirus, Apple garantirà i pagamenti massimi a tutti quelli che eseguiranno riparazioni qualificate nel periodo in questione.

Podcast dedicati, indicazioni su iTunes/Apple Music, supporto

Tra i Podcast di Apple sono disponibili contenuti sul coronavirus curati da fonti affidabili. Sono state intraprese misure affinché siano diffuse informazioni attendibili.

Nella lettera inviata ai dipendenti pochi giorni addietro, il CEO di Apple, Tim Cook, ha scritto: “Non c’è alcun dubbio sulla sfida di questo momento. L’intera famiglia Apple è grata agli eroici primi soccorritori, medici, infermieri, ricercatori, esperti di salute pubblica e funzionari pubblici di tutto il mondo che hanno dedicato tutta la loro energia ad aiutare il mondo ad affrontare questo momento. Non sappiamo ancora con certezza quando il rischio maggiore sarà alle nostre spalle”. “Eppure sono stato ispirato dall’umanità e dalla determinazione che ho visto ovunque nella nostra comunità globale. Come ha detto il presidente Lincoln in un momento di grandi avversità: “La situazione è carica di difficoltà, e noi dobbiamo elevarci grazie a questa situazione. Poiché le circostanze in cui ci troviamo sono nuove, dobbiamo pensare in modo nuovo e agire in modo nuovo.” “È così che Apple ha sempre scelto di affrontare le grandi sfide. Ed è così che ci alzeremo per affrontare anche questa”.


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