L’idea di far muovere gli occhi dell’icona del Finder di macOS in modo che seguano i movimenti del mouse è strana, inutile ma divertente, ma non è di certo una novità. Infatti un bel po’ di anni addietro erano molto gettonati dagli utenti dei piccoli programmi inutili ma divertenti: tra le più note di queste “inutility”, svariate permettevano di attivare due occhi nella barra dei menu del Finder di Mac OS classico.
Queste inutility erano disponibili anche per altre piattaforme e sistemi operativi, a partire da Unix e affini, fino ad arrivare alle prime versioni di Windows. Gli occhi in questione seguivano il movimento del puntatore del mouse, un effetto senza alcun senso pratico ma semplicemente divertente.
Lo sviluppatore Neil Sardesai deve aver pensato che l’icona del Finder mostrata nel Dock è un po’ troppo rigida nel suo sorriso, così propone di animare l’aspetto del volto del Finder in base ai movimenti del puntatore del mouse. Attenzione però: non esiste ancora un’app per farlo: la sua è solo un’idea.
Had a bit of a silly idea and I just *had* to build it pic.twitter.com/wQdKSYzuYW
— Neil Sardesai (@neilsardesai) February 17, 2021
Se siete uno sviluppatore annoiato e non sapete cosa fare, ecco un piccolo progetto per far tornare di moda utility quali xeyes che sui sistemi *NIX permette di visualizzare due occhi che seguono con lo sguardo i movimenti del puntatore del mouse.
L’icona Finder nel dock di macOS cosente di richiamare varie voci: “Nuova finestra del Finder”, “Nuova cartella smart”, “Cerca”, “Vai alla cartella”, “Connessione al server”, richiamare le ultime cartelle aperte e altro ancora. L’idea di rendere mobili gli occhi del Finder per seguire i nostri movimenti del puntatore sullo schermo forse intriga anche perché si ha la sensazione visiva che il Mac ci stia osservando.
Difficilmente però questa idea piacerà così tanto a Cupertino da integrarla direttamente di serie in macOS: forse Apple potrebbe considerare l’idea di impèlementarla ma lasciando all’utente la scelta se attivarla o meno. Tutti gli articoli che parlano di iPhone, iPad e Mac sono disponibili ai rispettivi collegamenti.