Una delle grosse novità annunciate nel corso dell’evento Apple dedicato ad iPad 2 è stata l’applicazione di GarageBand, pensata ovviamente per sfruttare al meglio le potenzialità del nuovo tablet. Previsto per il prossimo 11 marzo al costo di 4,99$, GarageBand sembra differenziarsi drasticamente dall’omonimo software per Mac OS X, non solo nell’interfaccia, ma anche nelle funzionalità. A mostrare cos’è in grado di fare la nuova applicazione è stato Xander Soren, marketing manager di Apple, che seduto comodamente sul palco ha mostrato una per una le funzioni di base e gli strumenti che è possibile suonare in GarageBand per iPad. Sì, perché a una prima occhiata il software sembra trarre il meglio dalle migliori applicazioni musicali viste finora su App Store, permettendo all’utente di suonare direttamente gli strumenti attraverso l’interfaccia touchscreen.
Soren ha cominciato la sua dimostrazione suonando un piano a corde che, oltre ad essere graficamente professionale ed elegante, è caratterizzato da alcune idee assolutamente uniche, tra cui la simulazione di un pedale di risonanza. “Una cosa interessante del piano”, afferma Soren “è che si può giocare con le dinamiche: il suono è diverso quando si tocca dolcemente o con forza. Come ci riusciamo? Ovviamente con l’accelerometro”. Ogni tipologia di piano e tastiera non ha soltanto un suono proprio, ma anche una grafica unica e coerente con lo strumento originale.
Si passa poi alla dimostrazione della batteria, incredibilmente intuitiva e, soprattutto, accessibile anche a chi non ha mai toccato delle bacchette in vita sua. Mentre con scioltezza tamburella le dita sullo schermo, Soren ci scherza su: “Tra gli aspetti migliori della batteria c’è il fatto che i vostri figli possono suonarla indossando le cuffie”. Molto più interessante è stata la parte della presentazione dedicata alla chitarra: GarageBand offre un’opzione chiamata Guitar Amp, che permette di comporre brani e suonare collegando la propria chitarra elettrica al proprio iPad attraverso un particolare adattatore, in maniera molto simile a quanto visto con l’ottima applicazione AmpliTube. “Abbiamo un grande amplificatore per chitarra e una vasta gamma di effetti, ma ci sono anche persone che non suonano la chitarra”. Per ovviare, Apple ha introdotto un’opzione chiamata Smart Instruments, grazie alla quale i neofiti possono suonare la chitarra e gli altri strumenti, pur non avendo delle solide basi musicali. Con la chitarra, ad esempio, è possibile impostare accordi predefiniti prima di suonarli pizzicando le corde, oppure si può addirittura lasciare all’applicazione l’onore di suonare gli accordi in automatico: “il tutto è pensato in modo che non sia possibile suonare una nota sbagliata”, afferma Soren.
L’ultima parte della dimostrazione è stata dedicata ad un aspetto forse più tradizionale: l’editing di tracce multiple, che in GarageBand per iPad supporta fino a 8 tracce diverse da registrare e mixare. “Volendo fare un paragone,” aggiunge il manager di Apple, “quando i Beatles registrarono Sgt. Peppers si poteva lavorare solo su quattro tracce, con uno strumento che oltretutto era grande quanto una lavatrice”. L’interfaccia dell’editor, almeno da quello che si è potuto vedere, è sembrata assai intuitiva e veloce, rappresentando un’ottima alternativa per quei gruppi che vogliono realizzare demo in pochissimo tempo. “GarageBand per iPad non è un giocattolo” ha esclamato Steve Jobs in chiusura. “Si può utilizzare per creare opere vere, e chissà quante ore i ragazzi passeranno a realizzare musica con questo strumento.”
Infine, GarageBand per iPad sarà compatibile con la versione per Mac OSX e permetterà di inviare via email e in formato AAC i propri brani. Il software sarà disponibile su App Store il prossimo 11 marzo al costo di 4,99$ (3,99€), con oltre 250 loop a disposizione fin da subito.