Tutti conoscono Western Digital, quello che è diventato oramai il nome più famoso in ottica archiviazione (computer, dischi esterni, NAS, server, Device, IOT): negli ultimi anni infatti oltre alla forte fetta di mercato consumer e anche PMI, WD ha completato le acquisizioni di HGST (dischi per i Server) e SanDisk (mercato delle memorie a stato solido).
La gamma di colore di WD
Movimenti che permettono oggi a Western Digital di proporre una linea di prodotti che copre in modo ottimale tutte le fasce di mercato: la grandezza dell’offerta ha portato alla suddivisione dei dischi interni in colori, rendendo la vita più semplice a chi acquista che così capisce subito che disco deve acquistare.
Nello specifico Western Digital oggi propone:
WD Green
presente solo in formato SSD, con tagli da 120GB a 2TB per il SATA 2,5″ e da 120GB to 480GB per l’M.2.
Questi dischi sono adatti all’uso quotidiano su computer, magari per un upgrade da un disco meccanico e sono particolarmente attenti ai consumi.
WD Blue
presente in tutti i formati meccanici e a stato solido, con tagli sino a 1TB per NVMe, 4TB per SSD da 2,5″ e da 6TB per l’unità meccanica da 3,5″.
Più veloci dei Green, sono adatti come dischi interni per computer, con più alte esigenze.
WD Black
pensati per il mondo dei videogame (ne abbiamo parlato qui), sono presenti nei formati da 2,5″ (sino a 1TB) e 3,5″ (sino a 6TB) meccanici e come SSD NVMe. Pensati per alte velocità, sono garantiti sino a 5 anni e hanno anche una Dashboard e Firmware adattabili.
WD Red
Presenti nei formati più disparati, le unità meccaniche da 3,5″ arrivano anche a 14 TB mentre le unità SSD, presentate lo scorso anno, sono disponibili in formato SATA da 2,5″ e M.2 sino a 4 TB.
Questo tipo di dischi è pensato per funzionare in modo continuativo tutto il giorno, tutti i giorni, quindi offre un alto grado di affidabilità e bassa vibrazione: perfetti per unità come NAS, dischi esterni e Server.
Ne esiste anche una versione WD Red Pro, con una velocità di accesso più alta e una maggiore riduzione delle vibrazioni.
Le unità RED SSD possono essere utilizzate in modo ottimale anche come memoria cache per NAS QNAP e Synology, ottimizzando le performance.
WD Purple
Anche queste pensate in ottica NAS e Server, sono pensate soprattutto per la videosorveglianza. Le unità meccaniche da 3,5″ sono disponibili sino a 14 TB mentre le unità a stato solido in formato MicroSD (che hanno una alta capacità di sopportazione delle temperature, da -25° a 85°, e possono essere usate anche all’esterno) sono disponibili sino a 512 GB.
WD Gold for DataCenter
Le unità WD Gold sono pensate per l’uso nei Datacenter, quindi con unità Server di livello Enterprise e offrono il gradino più alto rispetto ai modelli Red e Red Pro. Le unità meccaniche da 3,5″ arrivano oggi sino a 14 TB, mentre quelle a stato solido, novità presentata da poco, arrivano sino a 7,68 TB. Ovviamente sono adatte anche a sistemi NAS e Server di uno scalino più basso rispetto ai Datacenter ma che necessitano di altissime prestazioni.
Statistiche
La chiacchierata, rigorosamente virtuale, è stata l’occasione per parlare un po’ di statistiche: diversamente da quanto chi scrive si aspettava, il mercato delle SSD cresce si ma allo stesso tasso dei dischi meccanici.
Le uniche unità che subiscono una forte riduzione sono quelle SATA da 2,5″, oramai sostituite dalle corrispettive SSD, che tra l’altro hanno avuto un’accellerata quest’anno per via anche della situazione di emergenza che ha provocato un picco di vendite di computer portatili nei primi tre mesi dell’anno, a cui evidentemente WD ha fornito un sacco di unità SSD interne.
Sta crescendo anche il settore delle memorie dedicate al mercato IoT (Internet of things), così come c’è forte attenzione per il settore dei NAS, che sta diventando importante anche in salotto.
Interessante una risposta alla fine che ha chiarito un aspetto intrigante della disponibilità di spazio nelle varie unità: al momento attuale Western Digital potrebbe fornire unità a stato solido anche di 30 TB, perché la tecnologia è pronta, tuttavia il taglio più venduto è ancora da 500 GB (anche se sono disponibili unità a 4TB per consumer/PMI e 15 TB per Enterprise) per cui non è ragionevole pensare di investire su tagli più grandi sino a che la domanda non crescerà in modo naturale. Per il settore meccanico invece ci aspettiamo unità a 20 TB anche per il mercato PMI a stretto giro.
Considerazioni
“In qualsiasi settore, il mondo sta subendo una trasformazione generata dalla disponibilità di dati. Una trasformazione e un’innovazione che riguarda diversi fronti IT e virtualmente ogni settore, grande e piccolo, ed è tutto generato dai dati”, ha dichiarato Phil Bullinger, general manager e senior vice president dei dispositivi per i Data Center di Western Digital.
“Il passaggio allo standard NVMe è fondamentale per abilitare il potenziale delle prestazioni dei supporti di archiviazione ad alta velocità, nuove applicazioni, casi d’uso e carichi di lavoro” continua “integrando l’unità WD Gold NVMe SSD ai già esistenti WD Gold HDD ad alta capacità riusciamo ad offrire ai nostri partner di canale e clienti valide alternative per raggiungere un time-to-value più rapido sfruttando i dati.”
Le unità SSD e meccaniche di Western Digital sono disponibili presso il negozio online della casa madre come nei negozi della grande distribuzione, ma anche direttamente da Amazon.it
Qui a Macitynet abbiamo parlato dei dischi WD RED in formato SATA Da 2,5″ e in M.2 in questo pezzo che mette a confronto le soluzioni commerciali con le unità fatte in casa, sia nella recente recensione del NAS Synology DS420J dove hanno trovato posto anche i WD Purple.