Pochi giorni fa (il 22 gennaio) sono arrivati gli ultimi aggiornamenti di iPhone e iPad: ci riferiamo alla versione 17.3 di iOS e iPadOS che cambia in maniera sostanziale il modo in cui interagiamo coi nostri dispositivi, in special modo per quanto riguarda la protezione dei dati e la musica di Apple Music.
Vi avevamo già tempestivamente segnalato il rilascio di questo aggiornamento; oggi cogliamo l’occasione per parlavene in maniera approfondita. Se non li avete ancora installati, ecco cosa vi state perdendo.
Il lucchetto digitale per i dati
La novità forse più importante riguarda l’introduzione della funzione chiamata Protezione del dispositivo rubato.
Attivandola, l’iPhone aumenta la sicurezza dei vostri dati perché da un lato per accedere a quelli più sensibili sarà richiesta la scansione dell’impronta digitale o del volto, scongiurando quindi accessi indesiderati anche da parte di chi conosce il codice di sblocco; dall’altro, per ripristinarlo o manomettere l’account viene attivato un timer di un’ora, dandovi così tutto il tempo per impedirlo a distanza da un altro dei vostri dispositivi.
Se volete sapere come funziona, dove si trova l’interruttore, cosa serve per attivarla e come cambia l’iPhone dopo l’accensione, vi rimandiamo direttamente alla nostra guida (qui) pubblicata nei giorni scorsi.
La musica collaborativa
L’aggiornamento permette anche di condividere le playlist abilitando uno più o amici alla loro gestione. Playlist che diventano quindi collaborative, perché dopo aver garantito loro l’accesso potranno aggiungere, rimuovere e riordinare i brani, nonché “reagirvi” attraverso le emoji. Qui vi abbiamo spiegato tutto nel dettaglio.
Questa novità amplia così le funzioni di collaborazione musicale introdotte già con la prima versione di iOS 17 attraverso lo SharePlay su CarPlay, che permette ai passeggeri di controllare la musica in riproduzione nell’automobile anche se non sono abbonati ad Apple Music. Qui per approfondire.
AirPlay negli hotel
Se aggiornate potete anche trasmettere i contenuti di iPhone e iPad su alcuni televisori che trovate nelle stanze d’albergo. Viene infatti introdotto questo particolare supporto di AirPlay tramite cui, semplicemente inquadrando il codice QR mostrato sulla TV, quest’ultima diventa praticamente un’estensione di iPhone e iPad per la riproduzione di video, foto e musica sul grande schermo.
La funzione doveva arrivare a fine anno ma Apple è riuscita a metterla a punto soltanto per iOS 17.3. Vi abbiamo raccontato qualche ulteriore dettaglio qui.
Apple Care nelle impostazioni
Se avete sottoscritto la copertura opzionale AppleCare per il vostro iPhone o iPad, aggiornando potete ritrovarne tutti i dettagli dentro le impostazioni del dispositivo.
- Aprite l’app Impostazioni
- andate su Generali
- cliccate su AppleCare e garanzia
In questa sezione non solo potete visualizzare il tipo di copertura attiva per quel dispositivo, ma anche quelle degli altri associati allo stesso Apple ID, dove viene indicata anche la presenza della garanzia limitata (ovvero quella dei 2 anni obbligatoria in Europa) e la sua scadenza.
Ciascun dispositivo ha la sua scheda per capire se è ancora possibile richiedere supporto telefonico e se è idoneo ad assistenza e riparazione hardware. Maggiori informazioni qui.
Il nuovo sfondo: Unità
Aggiornando vi ritrovate anche uno sfondo in più tra quelli offerti da Apple: si chiama Unità e richiama l’omonimo bracciale per Apple Watch recentemente lanciato da Apple per onorare la storia della comunità nera; un omaggio contro il razzismo.
Piccole cose, ma grandi
Può sembrare una sciocchezza, ma con iOS 17.3 beneficiate di un’altra piccola-grande novità: il miglioramento alla funzione di rilevamento degli incidenti.
L’anno scorso infatti, nel presentare gli iPhone 14, Apple ha anche introdotto questa funzione che ritroviamo anche nell’ultima gamma di iPhone 15. In breve usa i rinnovati accelerometro e giroscopio per rilevare gli incidenti d’auto di grave entità e lanciare in automatico una chiamata ai soccorsi. Qui abbiamo descritto il suo funzionamento nel dettaglio.
Il punto è che specie nelle prime versioni questo sistema può essere causa di falsi allarmi, soprattutto in situazioni particolari come un giro sulle montagne russe o una discesa sulla neve sugli sci o con lo snowboard, causando non pochi problemi alle autorità, come dimostrato dalle testimonianze riportate dalle unità di soccorso in Canada e in Giappone.
Indubbiamente la funzione contribuisce a salvare delle vite perciò non dobbiamo rinunciarvi, bensì auspicare soltanto che possa migliorare nel tempo. E iOS 17.3, grazie ai dati raccolti nel corso dell’ultimo anno, fa proprio questo: perciò aggiornando si contribuisce alla riduzione delle attivazioni accidentali, che è un bene tanto per noi quanto per le unità di soccorso.
Non dimenticate comunque che se il vostro iPhone dovesse essere protagonista di un avvio accidentale della chiamata di SOS, non riagganciate, ma seguite le indicazioni di Apple (qui).
Prossima versione 17.4 con il botto
Se aggiornare ad iOS 17.3 è quindi buona cosa per i motivi che vi abbiamo descritto, gli occhi sono tutti puntati sulla versione 17.4, altro grande aggiornamento per iPhone e iPad di cui è già uscita la prima beta per sviluppatori.
Sappiamo già che porterà con sé la nuova generazione di CarPlay (qui l’approfondimento), ma soprattutto cambieranno profondamente le regole dell’App Store.
Apple infatti sarà costretta dal DMA europeo (in vigore dal 6 marzo) a supportare negozi alternativi e quindi ad aprire maggiormente le sue porte agli sviluppatori, che non solo potranno creare il proprio App Store comunque sulla base di regole definite dalla stessa Apple, ma avranno anche accesso al chip NFC (interessante soprattutto nell’ottica dei pagamenti elettronici). Avranno anche modo di creare i propri servizi di giochi in streaming sulla falsa riga di Xbox Cloud Gaming e Nvidia GeForce NOW tramite un’app indipendente. Se volete approfondire allora questo articolo farà al caso vostro.
Per concludere, iOS 17.4 decreterà anche la fine del regno assoluto di Safari: non solo gli utenti potranno selezionare un diverso browser come predefinito, ma gli sviluppatori avranno modo di sfruttare un motore di rendering diverso da quello fino ad oggi imposto da Apple. Il cambiamento è epocale, un iceberg di cui oggi riusciamo a vedere soltanto la punta: per uno sguardo approfondito leggete questo nostro articolo.
Siete alla ricerca di altre notizie su iOS 17 e iPadOS 17? cliccate sui nomi dei due sistemi operativi appena citati per raggiungere le sezioni che raccolgono tutti gli articoli inerenti l’argomento.