Secondo quanto riportano fonti ufficiose TSMC, dopo avere acquisito padronanza con le tecnologie a 5nm, quelle che si preve Apple impiegherà per i processori Apple A14 destinati agli iPhone e iPad di questo autunno, è pronta a spingersi ancora più in là, con la tecnologia di produzione a 2 nanometri, probabilmente l’ultimo nodo a utilizzare i macchinari e i materiali attuali.
Sempre stando alle anticipazioni che arrivano da Taiwan, sembra ci sia ancora molto da fare e che bisognerà attendere prima di vedere possibile l’utilizzo e l’entrata in servizio dei processi costruttivi a 2 nanometri (siglato nm) per i processori. TSMC avrebbe ad ogni modo svolto delle ricerche preliminari nel 2019 e quest’anno comincerà a lavorare su nuovi passaggi.
Come se non bastasse, la fonderia ha intenzione di andare anche oltre, sapendo bene che le difficoltà saranno ancora più grandi, man mano che si andrà avanti. Secondo quanto segnala DigiTimes, con la svolta che dovrebbe arrivare da materiali quali ad esempio il germanio, giunzioni miste silicio-germanio, l’integrazione della litografia ultravioletta estrema (EUV) a più livelli.
Sviluppare tecnologia prima a 7 nm e poi a 5 nm, è stata una delle grandi sfide del settore dei semiconduttori. Tra i benefici dalla riduzione delle dimensioni: prestazioni più elevate, minore fabbisogno di energia e riduzione dei costi (per fattori di scala). Gli sforzi per arrivare a produrre chip con tecnologia a 2 nanometri dovrebbero tradursi in miglioramenti del rapporto potenza/prestazioni per le future generazioni di chip che verranno impiegati, tra le altre cose, anche nel settore mobile.
Ricordiamo che, ormai da diversi anni a questa parte, tutti i processori che Apple progetta e impiega su iPad, iPhone e non solo sono costruiti negli stabilimenti di TSMC. Per gli iPhone delle ultime due generazioni, da iPhone XR e XS del 2018 quindi fino agli iPhone 11 Pro di quest’anno, i processori Apple sono costruiti da TSMC con processo a 7 nanometri, ulteriormente migliorato per i processori Apple A13 Bionic degli iPhone 11.
Da mesi il costruttore di Taiwan ha completato test e prime prove di produzione per il nuovo processo a 5 nanometri: corre voce che Apple abbia già prenotato gran parte della capacià produttiva dei nuovi impianti per costruire in grandi volumi Apple A14 per gli iPhone 12 in arrivo questo autunno. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di TSMC sono disponibili da questa pagina.
Per tutto quello che c’è da sapere sugli iPhone 11 e 11 Pro attuali rimandiamo a questo approfondimento di macitynet. Per i nuovi modelli in arrivo quest’anno invece è possibile consultare questo articolo per iPhone SE 2020, invece tutto quello ch è emerso finora sugli iPhone 12 5G è riassunto in questo articolo.