Nel 2015 Apple ha deciso di affidare la produzione del chip A9 sia a Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), sia a Samsung; Cupertino ha preferito bilanciare la produzione, affidando a due aziende distinte la creazione dei suoi SoC, evitando sul nascere potenziali problemi di ogni sorta. TSMC è riuscita a entrare nelle grazie di Apple: il rapporto con Cupertino è sempre stato ottimo e migliorato al punto che, si dice, i SoC A10 Fusion di iPhone 7 e iPhone 7 Plus sono prodotti esclusivamente dall’azienda taiwanese.
TSMC potrebbe essere ancora una volta l’unico e solo fornitore di Apple per i futuri A11, indiscrezione che nasce alla luce del fatto che il produttore ha rivelato di controllare il 70% dei prodotti che nascono nelle fonderie che si occupano di nodi a 10nm. Leggendo tra le righe nelle dichiarazioni delle trimestrali di TSMC, sembra di capire che Apple potrebbe avere già individuato in TSMC il produttore che si occuperà di A11 e A12. Quest’ultimo, in particolare, si prevede sfrutterà tecnologie 7nm FinFET, particolarmente attese da Apple. I taiwanesi hanno investito cifre importanti nella realizzazione dei nodi da 10nm e 7nm FinFET e si preparano a giocare un ruolo importante nel settore smartphone e tablet. Il sito The Motley Fool parla persino di A13 evidenziando che Samsung sta perdendo terreno nel mondo delle fonderie pure; anche Qualcomm, cliente storico dei sudcoreani, sta guardando con sempre più interesse alla brillante capacità produttiva di TSMC.