TSMC, attualmente unico produttore dei chip Apple A10 Fusion di iPhone 7, registra profitti record, e azioni schizzare alle stelle, proprio grazie all’esclusiva sulle CPU degli ultimi smartphone di Cupertino. A riferirlo Bloomberg, che riporta fatturato record per la società, che conseguentemente lascia presagire forti vendite di iPhone 7, soprattutto in vista della stagione natalizia.
Le azioni del più grande produttore indipendente di chip al mondo sono salite del 32 per cento nel 2016. L’azienda, ora valutata 156 miliardi di dollari, rappresenta da sola ormai il 16 per cento del valore complessivo del mercato azionario di Taiwan: si tratta della percentuale più alta in base ai dati raccolti negli ultimi 13 anni, mentre nessuno degli analisti che la monitorano consiglia di vendere le azioni. TSMC è riuscita nell’anno ad attirare gli investitori con un utile record, grazie alla forte domanda dei nuovi iPhone 7 di Apple, che ha generato ordini di chip oltre le aspettative.
Probabilmente una parte di ordini inattesi proviene dalla debacle Samsung, che ha dovuto ritirare dal mercato Galaxy Note 7, dirottando gli utenti ad acquistare proprio un iPhone 7 o 7 Plus. Non solo, ma la disfatta di Samsung, seppur indirettamente, aiuterà TSMC nei suoi sforzi per ottenere l’esclusiva nella produzione di chip A11 per iPhone 8, in arrivo il prossimo anno. Del resto, l’azienda ha già dichiarato di essere quasi pronta ad iniziare la produzione industriale dei prossimi chip a 10 nanometri, che potrebbero essere impiegati proprio nel futuro iPhone.
Ovviamente, i record legati ad iPhone fanno scattare qualche campanello di allarme. Gli analisti, infatti, osservano come, e quanto, la società sia legata alla produzione di iPhone: un qualsiasi incidente di percorso potrebbe avere un forte impatto negativo su TSMC.