Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), l’importante produttore indipendente di semiconduttori, continua ad adoperarsi per rendere operativa la struttura in Arizona, e alcuni dirigenti si sono resi conto che sarà più difficile di quanto previsto: la fab pensata per creare chip con tecnologia a 5nm doveva inzialmemte essere operativa entro il 2024 ma l’azienda ha dovuto affrontare diverse battute di arresto, e successivamentel’avvio della produzione è slittato al 2025.
Tra i problemi che TSMC si trova a dover affrontare, anche la differente cultura del lavoro tra Taiwan e Stati Uniti. Lo fa notare il New York Times, spiegando che TSMC è nota per l’imposizione di condizioni di lavoro estremamente rigorose, compresa la giornata lavorativa di 12 ore che può prolungarsi nei fine settimana, chiamando i dipendenti anche nel cuore della notte in caso di emergenze. I manager di TSMC a Taiwan, sono altresì noti per i trattamenti aggressivi nei confronti dei dipendenti, che possono essere licenziati anche per problemi di lieve entità.
TSMC ha capito subìto che non può agire con le stesse modalità negli USA: sembra che alcuni addetti alla manodopera in Arizona abbiano già deciso di lasciare lo stabilimento per supposti abusi e che l’azienda stia riscontrando difficoltà a coprire i posti di lavoro vacanti. TSMC è già fortemente dipendente da personale mandato da Taiwan, con circa 2200 dipendenti di Phoenix arrivati da strutture taiwanesi.
La produzione di chip in Arizona è considerata fondamentale per ridurre la dipendenza dalle importazioni da Taiwan (il 92% di chip avanzati arriva negli USA dall’Asia orientale), tenendo anche delle crescenti tensioni tra Stati Uniti, Cina e Taiwan.
TSMC ha investito 65 miliardi negli USA, costo che fa del sito il più grande investimento straniero nella storia dell’Arizona. La struttura è nata grazie anche a un finanziamento diretto di 6,6 miliardi di dollari del governo USA che prevede l’erogazione di prestiti agevolati e la possibilità di richiedere crediti d’imposta sugli investimenti del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti fino al 25% della spesa in conto capitale di TSMC Arizona.
A fine 2022 la fab in costruzione di TSMC è stata visitata da Tim Cook, Joe Biden e i vertici di TSMC, incluso il fondatore Morris Chang.