TSMC avrebbe iniziato a produrre nella sua fonderia in Ariziona i SoC A16 sfruttati da Apple in alcuni iPhone, i primi chip di questo tipo prodotti negli Stati Uniti.
La fonderia di TSMC in Arizona è in costruzione da anni, un progetto che risale al 2020; dopo quattro anni la fonderia avrebbe iniziato a essere operativa e a “sfornare” chip per conto di Apple.
A riferirlo è Tim Culpan, ex editorialista di Bloomberg, specializzato in semiconduttori e che vanta vari legami nella supply chain di grandi aziende; secondo Culpan, la Fab 21 di TSMC in Arizona sta realizzando SoC A16 per gli iPhone 14 Pro “in piccole ma significative quantità”. La produzione in questione è in gran parte considerata un banco di prova per la struttura, e una maggiore produzione è prevista nei mesi seguenti.
La produzione in grandi quantità aumenterà in modo massiccio al termine della seconda fase di prova; se tutto procede come previsto, la struttura TSMC in Arizona dovrebbe iniziare a lavorare a regime a partire dalla prima metà del 2025.
Il sito Appleinsider spiega che i chip in questione sfruttano il nodo N4P, niente altro che un ulteriore miglioramento della tecnologia a 5 nanometri. La produzione in questione è ad ogni modo di rilievo per l’industria della fabbricazione dei chip negli USA ed è frutto di sovvenzioni ricevute dal governo USA: oltre ai 12 miliardi di dollari ricevuti nel 2020, altri 6,6 miliardi sono stati ottenuti successivamente nell’ambito del CHIPS Act e dello Science Act, destinati dall’Amministrazione Biden per favorire il trasferimento in suolo americano di tecnologie semiconduttori di punta.
TSMC ha ulteriormente investito e deciso di costruire ulteriori stabilimenti in Arizona, arrivando a tre fab dedicate. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha in precedenza riferito che la realizzazione di nuovi impianti e aggiornamenti di infrastrutture permetteranno di creare circa 6000 posti di lavoro nel settore manifatturiero, e stimato in circa 20.000 gli impieghi derivanti nel settore della costruzione.
Negli ultimi anni la produzione dei chip si è spostata principalmente all’estero e gli Stati Uniti hanno deciso di incentivare le aziende a impiantare e ampliare fabbriche di semiconduttori negli USA, iniziative chiave nella strategia economica del governo con l’obiettivo di rinvigorire il settore manifatturiero nazionale.
A dicembre 2022 la fab in costruzione di TSMC è stata visitata da Tim Cook, Joe Biden e i vertici di TSMC, incluso il fondatore Morris Chang.
Ad aprile di quest’anno è circolata una voce secondo la quale TSMC sta incontrando difficoltà a gestire una cultura del lavoro che negli USA è molto diversa rispetto a quella di Taiwan.