TSMC è il principale produttore di chip di Apple e funge da fornitore esclusivo di chip in silicio per la serie A e M, rispettivamente, per iPhone/iPad e Mac. L’azienda ha riportato oggi ottimi risultati per quanto concerne gli utili del primo trimestre, con partner a valle come produttori di smartphone, tablet e laptop che vedono una forte domanda, anche perché molti utenti continuano a lavorare da casa. Tuttavia, le cattive notizie sono dietro l’angolo.
Ed infatti, il chip maker per eccellenza ha avvertito che la carenza globale di chip continuerà nel prossimo futuro, e anche durante il prossimo anno. Naturalmente, questo ha implicazioni preoccupanti per il lancio dei prodotti Apple.
Poiché Apple è il più grande cliente di TSMC, in genere ha garantita la fornitura prima di tutti gli altri clienti, proprio perché la multinazionale di Cupertino costituisce la fonte più importante per TSMC in termini di quantità e potere di spesa. Tuttavia, sembra che la carenza di chip sia così grave che neppure Apple sarà totalmente immune come si pensava.
È già stato riferito che la tale carenza chip ha influenzato i programmi di produzione di Apple per alcuni modelli di iPad e MacBook. Bloomberg ha affermato che anche il nuovo iPad Pro da 12,9 pollici con display miniLED – che verrà presentato all’evento della prossima settimana – avrà una fornitura limitata. Allo stesso modo, anche la disponibilità di chip per iPhone rimane “limitata”.
TSMC ha registrato un aumento del 19,4% dell’utile del primo trimestre, aumentando a 4,93 miliardi di dollari le entrate. Supponendo che possa continuare a produrre chip, le ottime prestazioni della serie iPhone 12 di Apple dovrebbero spingerla a un maggiore successo per tutto il 2021.
La fonderia di chip ha aumentato di circa il 20% le previsioni sui ricavi per l’intero anno, e inoltre sta investendo in processi di fabbricazione a 3 nanometri di prossima generazione. Si prevede che Apple dominerà la linea di fornitura a 4 nanometri di TSMC all’inizio del 2022.