Rischio ritorsioni per Apple e altre grandi aziende statunitensi che lavorano in Cina. È quanto si evince dalla risposta di Pechino che, attraverso il ministero del Commercio, ha indicato su una lista di società estere ritenute pericolose o potenzialmente tali per la sicurezza nazionale, lo sviluppo economico e gli interessi del Paese del Dragone.
Trump intanto ripensa al divieto di download di TikTok che ora slitta al 27 settembre, dando il suo assenso all’accordo con Oracle e Walmart. Lo stop a TikTok doveva partire in queste ora ma “alla luce dei recenti sviluppi positivi” (con la proposta che coinvolge Oracle) si è optato per un rinvio. “Penso che sarà un affare fantastico”, ha detto Trump. “Ho dato la mia benedizione all’intesa”. “Siamo vicini a un accordo con TikTok”, ha ribadito ancora parlando in North Carolina.
In Cina intanto nuove policy in vigore da sabato 19 settembre prevede il divieto all’import e all’export, blocco degli investimenti, restrizioni nei permessi di residenza e per i visti dei dirigenti di varie aziende statunitensi. Una prima lista di aziende è stata già stilata; non sono noti i nomi ma media governativi hanno paragonato le ultime mosse di Trump a “un’estorsione in stile mafioso”, facendo capire che alle decisioni USA ne seguiranno altrettante da Pechino, una sorta di guerra fredda tecnologica tra le due superpotenze.
La Casa Bianca vuole impedire – per presunti problemi di sicurezza – non solo il download di TikTok ma anche di WeChat – app di messaggistica senza la quale è quasi impossibile vivere in Cina, decisione che ha fatto traboccare la goccia nei rapporti con i cinesi. Il bando doveva alla mezzanotte tra domenica e lunedì ma è stato rinviato al 27 settembre, segno che la partita è ancora sospesa. Oracle dovrebbe essere investitore e partner tecnologico, controllando l 12,5% di TikTok Global. Il piano prevede la divisione in due da parte di ByteDance del ramo global business di TikTok, con la creazione di una nuova aziende; il quartier generale sarà negli USA ma la maggioranza sarà controllata dal gruppo cinese. Il Financial Times spiega che il Consiglio di Amministrazione della TikTok americana sarà composto solo da cittadini USA includendo un “comitato di sicurezza” presieduto da una persona in grado di offrire “garanzie di sicurezza del governo”. I consiglieri e il presidente del comitato saranno nominati dal governo federale.