Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha risposto di no ad Apple, spiegando con un tweet che la sua amministrazione non permetterà di aggirare i dazi sui componenti di Mac Pro, replicando a una richiesta della Mela che aveva richiesto esenzioni per le sue workstation.
“Ad Apple non saranno concesse deroghe sui dazi o soccorsi per componenti del Mac Pro prodotti in Cina. Produceteli negli Stati Uniti e non avrete dazi”: questo il lapidario messaggio pubblicato dal suo account ufficiale su Twitter.
A maggio di quest’anno, Trump ha deciso di far salire dal 10 al 25% i dazi su beni per 250 miliardi di import dalla Cina; a giugno ha annunciato che non scatteranno i dazi aggiuntivi al 10% su altri 325 miliardi di dollari di importazioni da Pechino, con l’obiettivo di ridurre il deficit commerciale con il Dragone, che è di 500 miliardi di dollari all’anno.
All’inizio di questo mese, Apple ha chiesto al rappresentante statunitense del commercio di escludere alcuni componenti dai dazi previsti. Nella richiesta non era esplicitamente indicato il nuovo Mac Pro ma Bloomberg aveva riferito che la descrizione non lasciava spazio a dubbi e che i componenti ai quali fa riferimento Apple, sono parti del nuovo computer desktop, prodotto in Cina.
La Mela era finora riuscita ad evitare i dazi su prodotti come Apple Watch e AirPods. Il Presidente USA è intervenuto anche sui rapporti tra Google e Pechino: “Potrebbero esserci o non esserci timori di sicurezza nazionale sui rapporti fra Google e la Cina – scrive in un altro tweet -. Se c’è un problema lo scopriremo, mi auguro sinceramente che non ci sia”.