Oggi Donald Trump incontrerà gli amministratori di 20 società del mondo IT, incluse Apple, Amazon, Alphabet, Adobe, IBM, Intel, Microsoft e Qualcomm. Stando a quanto riporta Reuters l’incontro servirebbe per ottenere suggerimenti per ridurre i costi. La Casa Bianca pensa di poter usare la tecnologia per ridurre nei prossimi dieci anni di mille miliardi il bilancio statale. Portavoce del presidente USA lo scorso venerdì hanno fatto riferimento a “opportunità economica” per salvare 1 trilione di dollari in dieci anni, riducendo in modo significativo i costi migliorando l’IT, facendo leva sul potere di acquisto del governo ed eliminando le frodi tra le agenzie governative.
Al CEO di Apple vari dipendenti di Cupertino avrebbero chiesto di non partecipare agli incontri; indicazioni simili sono arrivate anche da parte dei dipendenti delle altre multinazionali ai rispettivi Ceo: Jeff Bezos di Amazon, a Satya Nadella di Microsoft e anche a Larry Page di Alphabet. A dividere Trump dai CEO delle aziende IT sono in particolare le questioni concernenti il rientro dei capitali dall’estero, della produzione negli USA e soprattutto i temi relativi all’immigrazione e al visto: quasi il 50% della forza lavoro della Silicon Valley è costituita da impiegati stranieri.
Trump ha finora creato due entità che dovrebbero consigliare il governo su questioni che riguardano l’IT: il White House Office of American Innovation nato a marzo e l’American Technology Council istituito lo scorso mese. Non è la prima volta che un Presidente USA prova a ottenere suggerimenti dal mondo IT per la riduzione delle spese. Tra i cavalli di battagli di Barack Obama nel 2009, c’è stato l’open government con impegni di trasparenza sull’utilizzo dei fondi e budget pensati per rimodulare gli standard informatici dell’amministrazione governativa.