Nelle scorse ore Donald Trump ha annunciato l’introduzione di nuovi dazi sulle importazioni dalla Cina a partire dal primo settembre: quasi immediatamente il titolo Apple è arrivato a perdere oltre il 2% nella quotazione delle borse USA per timori sui possibili rincari dei prezzi iPhone 2019, i successori di iPhone XS ,XS Max e iPhone XR.
Se Apple seguirà la tabella di marcia tradizionale i nuovi iPhone 2019 saranno introdotti solo poche settimane dopo e, secondo analisti e osservatori, i nuovi dazi di Trump sulle importazioni dalla Cina andranno a colpire non solo iPhone 2019 ma anche gran parte degli altri prodotti di Cupertino.
Occorre rilevare che ormai da mesi, a ogni nuovo inasprimento annunciato da Trump sulle importazioni dalla Cina, fioccano report che prevedono un incremento dei prezzi al dettaglio dell’intero catalogo Apple, ma finora Cupertino è riuscita a evitare di essere colpita, se non per alcuni accessori.
Questo però sembra ormai impossibile con i nuovi dazi del 10% annunciati da Trump per ben 300 miliardi di dollari di merci, ma questo potrà essere verificato e constatato solo in prossimità del primo settembre o il giorno stesso dell’introduzione.
Secondo economisti e analisti Apple ha due alternative: farsi carico dei maggiori dazi lasciando invariati i prezzi iPhone 2019 e degli altri suoi prodotti, in questo modo però ridurrà sensibilmente profitti e utili per azione. In alternativa potrebbe girare i dazi sotto forma di aumento dei prezzi iPhone 2019 e degli altri prodotti, in questo modo però subirà un pesante colpo sul fatturato complessivo per vendite inferiori.
Ma anche se gli scenari più negativi riguardano ovviamente il mercato USA, secondo alcuni analisti riportati da 9to5Mac, l’introduzione di nuovi dazi voluti dall’amministrazione Trump provocherà un effetto a catena con un previsto aumento dei prezzi iPhone 2019 su scala globale.
Anche in questo caso è decisamente troppo presto per valutare e quantificare le possibili conseguenze negative per gli utenti e per il bilancio Apple, in ogni caso solo con l’annuncio di Trump delle scorse ore si è verificato un brusco calo della quotazione del titolo Apple sulle borse USA.
Il titolo AAPL è arrivato a perdere oltre il 2%, come segnala CNBC, bruciando così gli incrementi registrati nelle ore e nei giorni immediatamente successivi l’annuncio dei risultati fiscali del terzo trimestre 2019. Dopo un breve rallentamento del calo, l’andamento negativo ha ripreso consistenza e, nel momento in cui scriviamo, il titolo AAPL viaggia ancora in rosso sfiorando un ribasso del 3%.