Donald Trump ha riferito che il CEO di Apple, Tim Cook, l’ha chiamato per lamentarsi, probabilmente dopo il salatissimo conto (13 miliardi di euro) che l’UE ha costretto a versare all’Irlanda, in quelli che per Bruxelles sono stati aiuti di Stato illegittimi concessi da Dublino, sotto forma di tasse non versate.
L’affermazione di Trump è stata riferita durante PBD Pocast (è visibile nel filmato che alleghiamo) spiegando che, se verrà eletto, non permetterà all’UE di “approfittarsi” di aziende americane come Apple.
“Due, tre ore fa mi ha chiamato”, ha detto Trump riferendosi a Cook, “dicendo che l’Unione europea ci ha appena multati per 15 miliardi di dollari… E per di più sono stati multati di altri 2 miliardi di dollari”.
A marzo di quest’anno, l’UE ha multato Apple per altri 1,8 miliardi di euro per avere applicato presunte “condizioni commerciali sleali”, impedendo a sviluppatori di app di streaming musicale di informare utenti iPhone e iPad dell’esistenza di servizi alternativi e più economici, comportando così prezzi più alti per i consumatori. Oltre a questa sanzione, l’altra multa riguarda, come accennato, la richiesta di rimborso di tasse arretrate per ben 13 miliardi di euro.
“Lui (Cook, ndr) ha detto qualcosa di interessante. Ha detto che li stanno usando per gestire la loro impresa”, intendendo l’Europa nel complesso come azienda(!). Trump ha promesso che se verrà eletto, “non permetterà loro di approfittare delle nostre industrie”, “non permetterà che accada”.
Interpellata da The Verge per replicare a queste affermazioni e sul contenuto esatto della – presunta – discussione tra Trump e Cook, Apple non ha – finora – risposto.