L’allarme è di nuovo scattato per le immagini osé di Taylor Swift completamente false create con deepfake AI, per non parlare della voce del Presidente USA Joe Biden che telefona a casa per convincere a non votare: il fenomeno dei deepfake generati con strumenti di intelligenza artificiale AI è nei titoli quasi ogni giorno e ora via CNN arriva la notizia di truffatori in azione con deepfake AI per rubare milioni a una multinazionale di Hong Kong il cui nome non viene svelato.
Un impiegato della multinazionale è stato ingannato da una banda di truffatori che hanno utilizzato diversi deepfake AI per impersonare il responsabile finanziario e altri dirigenti della società durante una videochiamata.
La riunione a distanza era stata anticipata tramite un’email che aveva fatto insospettire il dipendente perché faceva riferimento a una transazione segreta. Ma nella videochiamata il dipendente ha fugato ogni sospetto parlando direttamente con il responsabile finanziario e con altri membri della società che lui conosceva personalmente.
Durante la videochiamata i dirigenti hanno prima chiesto al dipendente di presentarsi e qualificarsi poi, creando una situazione di emergenza per l’operazione, gli hanno ordinato di effettuare rapidamente ingenti trasferimenti di denaro. Peccato che sia il responsabile finanziario che gli altri dirigenti erano in realtà diversi truffatori, ognuno dei quali impiegava un deepfake AI, molto probabilmente creati impiegando video pubblici delle persone reali.
I truffatori hanno ordinato al dipendente di effettuare 15 trasferimenti di denaro verso cinque conti correnti diversi per una somma totale di ben 25,6 milioni di dollari, circa 23,75 milioni di euro. Subito dopo aver effettuato l’ultimo trasferimento la videochiamata si è interrotta bruscamente.
Solo a distanza di una settimana dall’accaduto il dipendente ha verificato la richiesta con i suoi colleghi scoprendo la truffa. Nonostante l’impiego di sofisticati deepfake AI la polizia di Hong Kong è riuscita ad arrestare finora sei persone coinvolte nella truffa: sempre impersonando altri, nel 2023 hanno rubato otto carte d’identità, registrato 54 conti bancari e 90 richieste di prestito. In almeno altri 20 casi hanno impiegato deepfake AI per ingannare i software di riconoscimento facciale.
L’immagine in apertura è di 51581 da Pixabay. Tutti gli articoli che parlano di Intelligenza Artificiale sono disponibili in questa sezione di macitynet.