Si chiama “HP Plus” o “HP+” una trovata alla quale i consumatori devono fare attenzione: HP indica le stampanti con questa denominazione come in grado di offrire “funzionalità avanzate, aggiornamenti automatici, sicurezza migliorata”, e la possibilità di ricevere l’inchiostro o il toner direttamente a domicilio, quando si esaurisce.
Il produttore evidenzia che acquistando stampanti con questa denominazione sono offerti sei mesi di inchiostro gratuiti ma quello che a molti utenti non è chiaro è che – aderendo – saranno costretti a sfruttare solo e soltanto cartucce e toner originali.
Lo riferisce in un polemico articolo il sito The Verge spiegando che il servizio in questione è offerto con varie stampanti della serie DeskJet, OfficeJet e LaserJet.
HP Plus prevede sei mesi di inchiostro o toner gratuito, funzionalità di stampa dal cloud e un’app dedicata.
L’utente deve aderire entro 7 giorni dalla configurazione iniziale della stampante. Sembra tutto interessante se non fosse che dopo avere creato un account (obbligatorio) viene installato un firmware nella stampante che impedisce di usare cartucce di terze parti.
Il produttore afferma che l’utente può cancellare l’iscrizione al servizio ma quello che non spiega è che è impossibile ripristinare il firmware originario, e dunque è obbligatorio usare cartucce/toner HP per tutta la vita utile della stampante.
HP – spiega The Verge – può aggiornare il firmware da remoto (senza alcuna indicazione) e anche monitorare l’uso della stampante, il conteggio delle pagine, lo stato delle cartucce della stampante i tipi di documenti stampati (es. Word, PowerPoint, pdf, jpeg, ecc.), i tipi di dispositivi da cui sono stati avviati i processi di stampa; disattivando la connessione a internet, la stampante non funziona e l’utente è costretto a comprare un nuovo toner/cartuccia (ovviamente originale). Nei termini di servizio Instank ink si legge: “Il cliente deve inoltre disporre di un collegamento internet per la stampante, deve altresì accettare che HP avrà la facoltà di aumentare i prezzi e di annullare i presenti termini”.
HP già altre volte è stata oggetto di polemiche per avere bloccato alcune stampanti con firmware malfunzionanti.
A gennaio di quest’anno la nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha invitato con una moral suasion Epson e Lexmark a informare i consumatori se le proprie stampanti funzionano con cartucce di inchiostro- toner non originali o se richiedono – attraverso strumenti digitali (software) – l’utilizzo esclusivo di cartucce originali.
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