Con il tempo la memoria disponibile all’interno del proprio iPhone potrebbe venire a mancare e il telefono risultare più lento e poco reattivo. Di seguito 5 pratici consigli, pubblicati dalla redazione di huffingtonpost, per alleggerire il proprio terminale, velocizzarlo e aumentarne la durata della batteria. La guida che segue non è assolutamente invasiva, non invalida alcuna garanzia e non richiede alcuna modifica al terminale, come jailbreak o simili. Ecco 5 trucchi iPhone per migliorare le prestazioni del proprio dispositivo.
1. Cancellare ciò che non serve
Può sembrare banale, ma è così. Installare applicazioni e giochi senza mai cancellarli è un vero e proprio macigno che grava sulla memoria disponibile del dispositivo e sulle prestazioni. App Store è pieno zeppo di app interessanti da testare, ma con il tempo si rischia di perdere il controllo di ciò che è stato installato sul dispositivo. Per questo motivo è sufficiente accedere al menù Impostazioni, entrare nel tab Utilizzo e verificare tutto ciò che è installato sul terminale. A fianco di ciascuna app o gioco mostrato in lista verrà anche indicato il peso di ciascuna applicazione. Sarà sufficiente selezionare quelle non più utilizzate e cancellarle.
2. Svuotare la cache del browser
L’Phone viene sempre più utilizzato per navigare su internet. Per ogni sito visitato il dispositivo incamera dati che, con il passare del tempo, possono gravare sempre più sulla memoria e sulle prestazioni del terminale. Per questo è bene trattare il proprio iPhone come un qualsiasi computer e ripulire la cache del proprio browser di tanto in tanto. Per farlo, sarà sufficiente accedere a Impostazioni, cliccare successivamente su Safari e selezionare le opzioni Cancella cronologia ed Elimina cookie e dati. Se queste due diciture appaiono in grigio, significa che tutti i dati sono appena stati cancellati e che, dunque, non c’è nulla da rimuovere .
3. Eliminare i messaggi di testo obsoleti e inutili
Seguendo il punto 1 si scopre che parte della memoria del dispositivo viene occupata dall’applicazione nativa messaggi. Ovviamente, non è possibile rimuovere l’app dal dispositivo, atteso che rappresenta un servizio indispensabile del proprio smartphone. E’ però possibile rimuovere i messaggi di testo scambiati con altri utenti. Sono questi, che in gran numero, possono gravare pesantemente sulla memoria del terminale. Per rimuovere i messaggi obsoleti e inutili è sufficiente aprire una conversazione e mantenere la pressione del dito per qualche secondo su un qualsiasi messaggio. A questo punto sarà necessario cliccare sul tab Altro apparso nel menù in nero. Così facendo, sarà possibile selezionare ciascun messaggio che si desidera cancellare.
4. Disattivare gli aggiornamenti automatici delle app
Gli aggiornamenti automatici delle applicazioni possono essere considerati, tendenzialmente, come una caratteristica positiva di iOS 7, ma ovviamente gravano sulla batteria del terminale e possono anche azzerare il proprio piano dati. Per questo motivo è consigliabile disattivare gli aggiornamenti automatici e aggiornare manualmente le app quando si è connessi a internet attraverso una rete Wi-Fi. Per disattivare gli aggiornamenti automatici delle applicazioni è sufficiente cliccare su Impostazioni, quindi scorrere la lista ed eseguire un tap sulla voce iTunes e App Store. Nel menù che apparirà, è necessario disattivare tutti gli interruttori.
5. Disattivare i servizi di localizzazione
Anche se i servizi di localizzazione risultano particolarmente utili nel caso di furto o smarrimento del proprio dispositivo, questi riducono la reattività del dispositivo, oltre a gravare in misura non indifferente sulla durata della batteria. Sono davvero tante, infatti, le applicazioni che utilizzano in background i servizi di localizzazione per determinare la posizione. Così, andando su Impostazioni, poi su Privacy, quindi su Localizzazione è possibile scegliere di disattivarli completamente. Potrebbe essere, però, consigliabile, disattivare soltanto i servizi di localizzazione per alcune applicazioni, come Facebook ad esempio, dove non risulta affatto indispensabile la condivisione della propria posizione. Al contrario, invece, in alcune applicazioni come Maps, è assolutamente necessario mantenere attivi i servizi di localizzazione.