E’ la NBC a riportare la notizia: utilizzando la nota funzione Trova il mio iPhone di iOS, una madre è riuscita a ritrovare ben più dello smartphone. Addirittura la figlia rapita, portata nel parcheggio di un McDonald a più di 150 miglia dalla sua casa a Pittsburgh.
La figlia, di cui la fonte non riporta le generalità, era detenuta contro la sua volontà dal suo ex-fidanzato; legata mani e piedi, con la bocca chiusa dal nastro adesivo, il rapitore ha però commesso l’errore di non sottrarre l’iPhone alla vittima. E così, la ragazza è riuscita a richiedere soccorso alla madre tramite un messaggio di testo, che ha subito avvisato la polizia della Pennsylvania. Utilizzando Find My iPhone, le forze dell’ordine sono subito risalite alla posizione della vittima, riuscendo a ritrovare il punto esatto in cui veniva trattenuta prigioniera.
Il reo, per la cronaca Joseph Boller di anni 18, ha tentato, secondo il rapporto, di lasciare la Pennsylvania con la vittima, mentre la sua cauzione è stata fissata a 150.000 dollari. Da una storia di cronaca come questa è comunque possibile tracciare un lieto fine e apprendere un valido insegnamento: mantenere la funziona di localizzazione attiva sui proprio smartphone, potrebbe in casi d’urgenza facilitare il lavoro delle forze dell’ordine o dei propri cari. In alcune circostanze potrebbe essere davvero un salva vita.