Troppi bug, prestazioni deludenti, proteste dagli utilizzatori. Queste le ragioni che avrebbero indotto Apple a smantellare il team che si è occupato della creazione di Aperture. La notizia della drastica decisione è stata anticipata da un sito dedito alle indiscrezioni e successivamente ripresa da altre pagine web che sembrano confermare nei fatti l’azione di Cupertino.
Apple, secondo quanto si apprende dalle informazioni che si leggono in rete, sarebbe stata molto delusa dal modo con cui è stato approcciato lo sviluppo di Aperture. Le critiche si sono appuntate su praticamente ogni aspetto dell’applicazione per la foto professionale, dalla creazione del codice giudicato ingarbugliato ed inefficiente, all’incapacità di fare fronte alla serie di problemi che sono emersi nel corso della costruzione. Secondo le voci ad un certo punto, poco prima del rilascio lo scorso mese di novembre, Apple avrebbe tolto la responsabilità dalle mani del team originale affidando il compito di mettere rimedio ad almeno alcuni dei problemi più macroscopici al gruppo che si occupa di Shake e Motion. Gli stessi ingegneri che sono dietro alle due applicazioni per il video professionale sarebbero stati incaricati di rilasciare parte del codice della nuova versione di Aperture, la 1.1, presentata alcuni giorni fa.
In questo contesto Apple sta facendo i conti con la prospettiva di una forte concorrenza di Lightroom, un prodotto di Adobe che si colloca nella stessa fascia di mercato di Aperture e che è già disponibile in versione beta. Il confronto, non favorevole per il pacchetto di Apple, avrebbe costretto ad abbassare i prezzi e ad imporre una ulteriore sterzata a quello che viene definito da qualche parte “il peggior esempio di sviluppo visto alla Apple”.
Secondo quanto si apprende Apple starebbe ora valutando accuratamente l’evolversi della situazione. Una versione 2.0 di Aperture imporrebbe un radicale revisione del codice che a questo punto sarà compito di un nuovo gruppo di sviluppo.