La giunta militare che governa la Thailandia ha vietato la distribuzione di Tropico 5, quinto capitolo di una serie di gestionali di successo, con protagonista “El Presidente” (o la sua famiglia), dittatore di un’isola caraibica. «Una parte del contenuto di Tropico 5 potrebbe turbare la pace e l’ordine interno del Paese», è stata la motivazione dell’ufficio censura che fa capo al Ministero della Cultura, aggiungendo che il gioco «non è appropriato alla situazione attuale del Paese». La giunta ha preso il potere con un golpe lo scorso maggio – tra l’altro pochi giorni prima della release mondiale di Tropico 5 – annullando i poteri del governo e chiudendo il senato. «Siamo delusi di sapere che Tropico 5 non sarà rilasciato in Thailandia – ha detto, Simon Hellwig l’amministratore delegato di Kalypso, che distribuisce gli ultmi capitoli della saga -. Per Tropico 3 e 4 non ci sono stati problemi e, anche se il gioco ha elementi legati alla politica, il modo di trattarli è sempre legato all’ironia e all’umorismo». Umorismo che usa un altro top manager di Kalypso, Stefan Marcinek: «La decisione dell’ufficio censura sembra un editto di El Presidente».
Tropico 5 è stato rilasciato a fine maggio per piattaforma PC, ma è già stato annunciato un porting su altre piattaforme e, se avverrà come successo con tutti i precedenti giochi della serie Tropico, l’ultimo capitolo è destinato ad approdare anche su Mac. Ricordiamo che Tropico 3 e anche Tropico 4 sono disponibili su Mac App Store nella versione Gold Edition che include anche le espansioni aggiuntive.
Invece il nuovo Tropico 5 offre un viaggio nella storia in cui il giocatore ricoprirà il ruolo di dittatore trasmesso all’interno della famiglia di El Presidente, attraversando varie epoche: dall’età coloniale, quando dovrà trovare l’indipendenza dall’Impero Britannico, sino ai tempi moderni, passando dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla Guerra Fredda. Le dinamiche sono le stesse degli altri titoli: sarà necessario rispondere alle esigenze dell’isoletta per mantenere il consenso, decidere alleanze internazionali e tenere sotto controllo gli oppositori. Forse davvero troppo simile a quanto sta accadendo in Thailandia.
