AMD ha annunciato le unità di elaborazione accelerata (Accelerated Processing Units, APU) di seconda generazione (evoluzione delle proposte Llano) dedicate ai notebook ultrathin e mainstream, ai desktop tradizionali e All-in-One, agli Home Theater PC e ai dispositivi embedded.
Le nuove APU A-Series di seconda generazione offrono a detta del produttore un rapporto performance-per-watt doppio rispetto alla generazione precedente e un incremento delle prestazioni della CPU (fino al 29%) grazie al core “Piledriver”, alla tecnologia Turbo Core di terza generazione e la grafica Radeon HD 7000 Series. Il consumo energetico è stato ridotto ed è, sempre stando a quanto dichiara il produttore, pari alla metà rispetto alla generazione precedente. L’innovazione porterebbe l’autonomia dei notebook a raggiungere le 12 ore in idle (inattività). Una tecnologia denominata “Start Now” permette di migliorare la reattività del sistema consentendo di entrare e uscire velocemente dalla modalità a basso consumo.
I notebook basati su queste APU potranno sfruttare HD Media Accelerator, un insieme di tecnologie per regolare ed elaborare le immagini correggendo i contenuti, assegnando priorità allo streaming video e convertendo i contenuti per la condivisione su diversi formati e dispositivi.
Non mancano il supporto alla tecnologia Eyefinity (per la prima volta senza la necessità di una scheda grafica discreta), DirectX 11 e Dual Graphics, per un incremento prestazionale del 75% in presenza di una scheda grafica discreta aggiuntiva.
[A cura di Mauro Notarianni]