Le notizie giunte dal resoconto del trimestre fiscale fanno molto bene alle azioni Apple. Prima ancora che la presentazione dei dati si chiudesse le quotazioni di AAPL al mercato ufficioso hanno preso il volo toccando nuovi record e superando quota 150$ con una crescita che pur oscillando ha sfiorato spesso nel corso della notte quota +10%.
Ad impressionare favorevolmente sono state le cifre messe insieme durante il trimestre, tutte superiori rispetto alle previsioni a cominciare da quelle dei Mac che con quasi 1,8 milioni e un +36% rispetto allo scorso anno spazzano via il tasso di crescita medio della concorrenza, abbondantemente sotto il 10%.
Un altro dato che ha spinto all’acquisto sono i margini di profitto lordi che continuano a crescere mentre quelli della concorrenza continuano a scendere: 36,9% contro il 30,3% dello scorso anno nello stesso periodo e contro il 35,1% del trimestre precedente.
Per una volta non sembra quindi essere iPod a stimolare l’interesse degli investitori anche se va detto che anche il numero di player venduti si colloca ai massimi delle previsioni con 9,8 milioni.
Poco o nullo l’effetto prodotto dalle vendite di iPhone (che Apple somma a quelle degli accessori di terze parti) che sono invece non alla pari con alcune delle previsioni più ottimistiche. Chi sta valutando l’opportunità di investire in azioni Apple, sembra però avere tenuto in considerazione quanto riportato da Tim Cook secondo cui ‘la strategia di Apple non è a breve termine ma a lungo termine . Noi – ha detto il Coo – vogliamo costruire un terzo business e per questo procediamo per tappe e non ci poniamo obbiettivi di breve termine. Nonostante questo crediamo di poter vendere un milione di iPhon entro la fine del trimestre di settembre e siamo in linea con le previsioni di 10 milioni di iPhone entro la fine del 2008’. Oppenheimer ha ricordato che iPod per arrivare alla soglia di un milione impiegò quasi due anni; iPhone ci potrebbe mettere tre mesi.