“iPhone nel Regno Unito non è su di una rete adeguata”. L’opinione, interessata, è di Bernie O’Beirne, direttore vendite di 3 UK ed è stata espressa di fronte a tutti i partner, rivenditori e forza vendita della filiale inglese di 3, tutti riuniti in occasione della convention annuale svoltasi a Londra.
La critica di O’Beirne, soprattutto nei confronti di O2 che ha l’esclusiva di iPhone, è stata ficcante. “Un terminale è buono quanto lo è la rete dell’operatore su cui funziona”, ha detto il manager di fatto criticando le prestazioni della rete 3G ma anche la scelta fatta da Cupertino di commercializzare iPhone 3G con O2. Intervistato da Mobile un portavoce di 3 UK ha rincarato la dose sostenendo che O2 dispone della rete 3G meno sviluppata (in Regno Unito) inoltre sollevando altri dubbi sulla politica di prezzi adottata per iPhone.
L’attacco di Tre Uk non soprende. In vari punti del globo dove l’operatore di Hutchinson Whampoa opera con suoi network sono sorte querelle a margine di iPhone. I dirigenti delle filiali 3 in Australia e anche in Italia hanno fatto sentire la propria voce per quanto riguarda iPhone. Con toni e modi sempre diversi emerge chiaramente l’amarezza dell’operatore presente in vari paesi circa la sua esclusione dalla commercializzazione di iPhone.
Per quanto riguarda l’Italia ricordiamo che Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3G Italia, aveva minacciato di ricorrere al giudizio dell’antitrust dopo che Apple aveva ufficializzato la commercializzazione con Tim e Vodafone. Macity ha trattato le vicende in questo articolo. Novari, pochi giorni prima del lancio nel nostro paese, aveva promesso l’introduzione di iPhone per il mese di settembre con prezzi, abbonamenti e tariffe sensibilmente inferiori a quelle annunciate da Tim e Vodafone.
H3G Australia aveva aperto un sito in cui raccoglieva le richieste dei propri clienti che desideravano iPhone e cercare così un canale di ascolto presso Cupertino. Infine, dopo essere stata esclusa dai giochi per la scelta di Apple verso altri operatori australiani, la filiale locale di H3G non si è data per vinta e ha proposto un piano completo “ufficioso” per tutti gli utenti che avevano acquistato un nuovo iPhone 3G e per invogliarli a passare a 3 offrendo ai clienti un rimborso di 300 dollari sottoforma di credito telefonico, indipendentemente dal piano scelto, infine sostanziosi pacchetti di minuti per le chiamate e traffico dati inclusi, a prezzi ragionevoli che partono da 49 dollari australiani.
Per quanto riguarda l’Italia, giunti a metà settembre, numerosi clienti affezionati di H3G Italia stanno ancora aspettando con speranza i piani di abbonamento e le offerte dell’operatore 3 per iPhone 3G, speranza nonancora caduta, nemmeno tra gli appassionati di iPhone e della Mela che si aspettano un’offerta commerciale più abbordabile e sostenibile rispetto ai piani oggi proposti da Tim e Vodafone. Se non dovesse essere possibile, contrariamente a quanto annunciato dall’amministratore delegato Novari, accaparrarsi iPhone, ci si chiede se per Tre non potrebbe essere una buona idea seguire il “piano B” lanciato in Australia, piano che per altro in Italia sarebbe ancora più facile da seguire visto che tutti gli iPhone vengono venduti sbloccati e senza vincolo operatore.
Un rimborso in forma di credito telefonico e tariffe allettanti potrebbero sicuramente convincere molta gente a comprare iPhone da Vodafone o Tim e usare una tariffa ad hoc proposta d Tre che potrebbe in questo modo dimostrare, apparentemente senza colpo ferire, con le stesse opportunità e senza costi superiori a quelli che sostenuti da Tim e da Vodafone che sovvenzionano l’apparecchio alla fonte, la valità della sua rete e della sua proposta commerciale.
