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Tre eBook reader da tenere d’occhio al CES

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Sarà  un Ces tutto televisioni superpiatte come lame di rasoio grazie all’illuminazione a Led, qualche gadget divertente e magari 3D, e poi lettori di libri digitlai. Di tre si conosce già  da tempo l’anticipazione. Vediamo di cosa si tratta e perché saranno importanti nel nascente mercato del libro e dei contenuti digitali di nuova concezione. Forse non le vedremo mai in Italia o perlomeno non in tempi brevi, ma saranno tecnologie chiave.

Il punto è che adesso, dopo che Amazon con Kindle e Sony con Reader hanno fatto il mercato, grazie alle tecnologie prodotte sinora esclusivamente dalla bostoniana E Ink per i pannelli di inchiostro digitale Vizplex, arrivano gli altri. E cambierà  la scena.

QUE
Il primo a mettere il piede nell’arena dei lettori di eBook è Plastic Logic, che da lungo tempo sta lavorando a questo innovativo display da 8,5 per 11 pollici, realizzato in manteriale simile ma differente da quello di E Ink. I primi segnali erano arrivati nel 2007, già  nel 2008 si parlava della sua potenziale commercializzazione e Amazon ha addirittura accelerato il passo con il suo Kindle Dx per evitare di rimanere schiacciata dal QUE. Invece, finora non si è visto. Ma a questo Ces farà  il suo esordio e sarà  stupefacente, perché a differenza di altri prodotti la sua tecnologia è già  stata vista e verrà  utilizzata da Barnes & Noble, in competizione con il primo lettore già  lanciato, cioè il Nook.

In realtà  il formato è diverso (il Nook ha schermo da 6 pollici con sotto-schermo Lcd touch per i comandi) e l’obiettivo non è tanto sostituirsi al libro, quanto al foglio stampato in formato A4 dalla laser dell’ufficio. Cioè QUE vuole diventare lo strumento di chi lavora e porta in sei etti di peso tutti i docuemnti che vuole. Il grande vantaggio di QUE sarà  l’interfaccia touch nativa su tutto lo schermo, una caratteristica comune solo con alcuni Sony, ma a differenza di questi lo schermo sarà  molto più brillante e stabile.

Skiff
Altra novità  in arrivo è Skiff, piattaforma tutta a colori, formato largo, adatto all’uso su apparecchi diversi. Infatti Skiff lancia una serie di apparecchi e software nell’ecosistema di sviluppo per fare da supporto alle pubblicazioni di uno dei grandi gruppi editoriali americani: il gruppo Hearst, fondata nel 1887, proprietaria di 28 televisioni, siti web, 15 quotidiani, 49 settimanali, 200 periodici e 43 giornali e 72 settimanali in giro per il mondo. Heast (il fondatore, William, era il “cattivo” di Quarto Potere di Orson Welles) si è alleata con la Sprint per realizzare un sistema di distribuzione integrata senza fili in tutti gli Usa.

L’idea è di portare qualcosa di simile all’ecosistema iPhone-iPod-iTunes-App store anche in campo editoriale e di fare tutto da sola. Oltre a Sprint, c’è anche Marvell Semiconductor, che ha esperienza nella realizzazione di sistemi su un chip (SoC) e di ereader per realizzare un sistema SoC di ereader basato su processore Arm e tecnologia E Ink o simile fornita da terze parti. Skiff dunque farà  anche il suo esordio come apparecchio oltre che come software e arriverà  nei negozi Sprint negli Usa a fine febbraio.

Mirasol
Terzo ed ultimo prodotto che spunta dal Ces sarà  il display Mirasol di Qualcomm. A differenza di quel che fa Plastic Logic, che possiede brevetti simili ma alternativi a quelli di E Ink, Qualcomm ha sviluppato una tecnologia tutta sua e completamente diversa. L’unica somiglianza è che si tratta di una tecnologia bi-stabile, cioè in cui si può avere uno stato di riposo sia a celle accese che spente. In questo, è analogo agli stati dell’inchiostro digitale, che si attivano per consumare energia solo quando cambiano stato, poi rimangono “stampate” con microscopiche sferette bicolori orientate in modo differente. Per Mirasol anziché sferette ci sono due strati di cristalli liquidi separati da un sottile strato d’aria diviso in celle in corrispondenza di ciascun pixel.

Una carica elettrica fa attaccare i due strati, eliminando l’aria, oppure li fa separare in maniera molto veloce: quando c’è lo spostamento c’è consumo di energia, sennò i due stati (separati o attaccati) non consumano. In questo modo si modificano e anche velocemente le immagini sullo schermo, consentendo oltre al colore anche il video a flusso normale come su tecnologia Lcd, cosa che l’inchiostro digitale non può fare. Secondo Qualcomm la tecnologia è energeticamente efficiente almeno quando l’E Ink ed essendo non riflessiva non richiede illuminazione attiva, se non in ambienti senza luce (come la carta) e comunque uno schermo Mirasol consuma meno di uno schermo Lcd di analoghe dimensioni per almeno un terzo. La tecnologia basata su mems arriverà  con pannelli commerciali più avanti e pare essere un serio competitor per l’E Ink ma non per gli schermi Led o quelli Oled.

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