Se fosse un vero match di pugilato sarebbe come vedere sul ring Rocky Marciano, Mohammed Alì e Mike Tyson. Nello sport il confronto tra i più grandi di tutti i tempi è un puro esercizio di retorica o un gioco per passare qualche tempo chiaccherando al bar, ma nell’informatica con tanta passione, una buona dose di capacità tecnica e un po’ di volontà e si possono superare i limiti del tempo.
E’ quello che succerderà il prossimo mercoledì 9 maggio al Politecnico di Torino con l’evento “A colpi di bit”: quando andrà in scena uno scontro tra tre macchine che rappresentano delle pietre miliari dell’informatica, ma anche della storia dell’impresa italiana: la Programma 101 della Olivetti, (classe 1965), l’Apple I (il computer che diede vita all’era personal e alla storia della più importante azienda di tecnologia al mondo, nel 1976) e l’Amstrad CPC (classe 1984).
Sotto la supervisione di tre team di tecnici che le riattiveranno – tra i quali alcuni dei progettisti della 101 -, le tre macchine si misureranno in una sfida per scoprire chi sarà la più veloce a risolvere una serie di problemi algebrici, scientifici e di gioco.
Niente sarà lasciato al caso: al Politecnico verrà montato un vero ring, con pesatura dei “concorrenti elettronici”, controllo dei circuiti per garantire la regolarità del match e gong d’inizio. A rendere più realistico il set: spugne, accappatoi e un robot-umanoide che scandirà il tempo dei tre round.
Ad organizzare l’evento, insieme al Politecnico di Torino, Basicnet (azienda Torinese che aveva già sponsorizzato la riaccensione, l’anno scorso dell’Apple I e una popolarissima mostra su Steve Jobs) e il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente di Ivrea.
L’appuntamento è alle 10 all’aula magna del Poli in corso Duca degli Abruzzi 24.