Una delle funzioni più attese della nuova versione di iOS 14.5 è anche quella che sembrava essere accompagnata da un bug: in realtà le segnalazioni del mancato funzionamento da parte di alcuni utenti derivano dall’assenza di richieste di tracciamento da parte delle app, come spieghiamo nell’aggiornamento che trovate in calce in questo articolo.
App Tracking Transparency, la funzione trasparenza che permette di controllare quali applicazioni possono tracciare l’attività sulle app di altre aziende e siti web per gli annunci pubblicitari o la condivisione dei dati con i gestori di informazioni, non sembra essere accessibile a tutti. Lo segnalano diversi utenti su Twitter che, dopo aver aggiornato i propri dispositivi, non riescono a vedere l’interruttore che permette di abilitarla.
In base a quanto si apprende, per impostazione predefinita l’opzione trasparenza di iOS 14.5 dovrebbe essere disattivata soltanto per tutti gli ID Apple il cui proprietario ha meno di 18 anni o per tutti quei dispositivi con un profilo MDM in cui è attivata una limitazione alla voce “Consenti alle app di richiedere il monitoraggio”. A quanto pare però nella maggior parte dei casi gli utenti non sono in grado di accedere alla nuova opzione anche al di fuori di questi due casi specifici. In altri casi il pulsante c’è ma è disattivato e viene mostrato in grigio, quindi non ci si riesce ad interagire e resta di fatto spento anche contro la volontà dell’utente.
Come sappiamo invece l’interruttore associato a questa funzione dovrebbe essere acceso per impostazione predefinita, in modo tale da far sì che l’applicazione avviata chieda il permesso per tracciare l’utente (questo accade soltanto la prima volta che viene avviata l’app a seguito dell’aggiornamento) mostrando quali dati va a raccogliere e come intende utilizzarli, senza che l’utente debba far nulla, se non aggiornare il dispositivo installando la versione 14.5 di iOS e iPadOS. Chi invece vuole disattivare questa notifica non deve far altro che recarsi nelle impostazioni del dispositivo e spegnere l’interruttore sotto la voce “Privacy > Tracciamento”.
Questo malfunzionamento sarebbe dovuto a una interpretazione sbagliata delle impostazioni prima dell’aggiornamento ad iOS 14.5 in base a quanto segnala 9to5Mac: pare cioè che chi ha disattivato l’interruttore “Annunci pubblicizzati” all’interno del pannello “Privacy”, nel momento in cui scarica e installa iOS 14.5 si ritrova con la funzione di tracciamento disabilitata.
Non si capisce se si tratta di un comportamento previsto o di un bug: è invece certamente un problema quello di non vedere il pulsante della nuova funzione o di vederlo in grigio, che presumibilmente Apple cercherà di risolvere nel più breve tempo possibile, magari con un aggiornamento minore. Ne sarà sconsolato Zuckerberg, che ha recentemente cambiato idea dopo aver ripetutamente attaccato Apple per l’introduzione di questo cambiamento su iPhone e iPad.
Aggiornamento: non si tratta di un bug
L’assenza dell’impostazione anti tracciamento o l’impossibilità di attivarla di iOS 14.5 è dovuta al fatto che il sistema progettato da Apple entra in funzione solamente quando una app richiede l’autorizzazione all’utente per il tracciamento. Non si tratta quindi di un bug come ipotizzato nelle scorse ore.
Il controllo principale si trova in Impostazioni> Privacy> Tracking: qui l’utente può attivarlo o disattivarlo. Alcuni utenti stanno scoprendo che questo è già disattivato perché mantiene la decisione precedente presa dall’utente (prima dell’aggiornamento a iOS 14.5) per quanto riguarda la limitazione al tracciamento pubblicitario, in inglese Limit Ad Tracking (LAT). Così se un utente ha abilitato in precedenza la limitazione al tracciamento, la disattivazione di Consenti alle app di richiedere il monitoraggio viene disattivata.
Questo è un comportamento voluto da Apple perché è ciò che l’utente si aspetterebbe dal sistema: l’aggiornamento non dovrebbe mettere un utente in una posizione peggiore dal punto di vista della privacy. Occorre poi rilevare che le app non richiedono l’autorizzazione al tracciamento subito all’avvio, questo perché quando il software si prepara per tracciare l’utente deve obbligatoriamente richiedere l’autorizzazione all’utente.
Per ogni singola app è previsto un ulteriore controllo che si trova in Impostazioni> APP X. Una app viene visualizzata in questo elenco solo dopo che ha richiesto l’autorizzazione per il monitoraggio delle attività dell’utente. Per questa ragione l’interruttore verrà visualizzato solo nel menu delle impostazioni di una singola app, dopo che questa ha richiesto l’autorizzazione per il monitoraggio.
Così se un’app non compare in questo elenco è perché non ha chiesto l’autorizzazione dall’aggiornamento a iOS 14.5. Se non è presente alcuna opzione nelle impostazioni di un’app è perché non ha chiesto l’autorizzazione fino a iOS 14.5. In definitiva questo significa che l’app non verrà visualizzata da nessuna parte fino a quando non richiederà l’autorizzazione per il monitoraggio tramite IDFA. Questo sistema è stato pensato da Apple perché fino a quando un’app non chiede di rintracciare l’utente, quest’ultimo non può decidere se lo desidera o meno.
Se volete sapere dove scaricare la versione 14.5 di iOS e iPadOS e come installarla, o semplicemente sfogliare l’elenco di tutte le novità che introduce, potete fare riferimento a questo nostro articolo.