Tra stucchi tarocchi, alberghi che alludono (senza prendersi sul serio) a luoghi esotici, neon animati, tabelloni LED, pinte di alcool, slot machines, americani zigzaganti per i troppi Mojitos (venduti ad apposti chioschi che assomigliano ad edicole per i giornali), un’allegria troppo esagerata per non sembrare tristezza, Las Vegas è la città dell’improbabile e dell’eccesso, di quel che c’è ma non che in realtà c’è.
La nostra visita in questo paradiso del trash che sarebbe però semplicistico liquidare solo come tale, è stata abbastanza breve da farcela ricordare come se ce la fossimo solo immaginata, ma abbastanza lunga per averci fatto capire che per quante centinaia di migliaia di miglia abbiamo percorso da una parte all’altra del mondo nella nostra vicenda umana e personale, c’è sempre una storia umana, nel senso di umanità , che non si finisce di scoprire.
Un pezzettino di questa umanità l’abbiamo congelata in una galleria che cerca di proporre con un po’ di ironia e tante immagini quel che abbiamo visto e sentito: ve la proponiamo a mo’ di pagella. Per sorridere. E magari un po’ anche pensare.