Dagli autori di un capolavoro non può che nascere un nuovo capolavoro. E così, Supergiant Games, già conosciuto al pubblico dei videogiocatori di qualsiasi piattaforma per Bastion, sfornano su Mac App Store una nuova perla rara, intitolata Transistor. Si tratta di un’avventura sci-fi con elementi action RPG davvero interessante, che mette in tavola un combat system ricco di idee nuove, associandole ad una narrazione evocativa, simile a quella già apprezzata nel citato Bastion.
Al primo avvio, a dire il vero, quanti hanno già goduto dell’esperienza di Bastion saranno accolti da un totale senso di deja-vu. Grafica stupenda, ma troppo simile al predecessore, voce narrante completamente avvolgente, ma simile al predecessore, inquadratura particolarmente riuscita, ma troppo simile al predecessore. Insomma, al primo avvio Transistor sembrerà quasi un successore spirituale di Bastion. Probabilmente lo è, ma dopo aver sguainato la spada e testato il combat system, ci si renderà subito conto di essere di fronte ad un prodotto davvero originale, ben confezionato sotto tutti i punti di vista.
La trama è all’inizio misteriosa e il giocatore si ritroverà a guidare Red, una giovane armata di una spada parlante, che funge anche da narratore fuori campo. Una voce affascinante che proietta il giocatore in una metropoli futuristica, composta da transistor e nemici che sbucano dal nulla. Il gioco è compatibile con un qualsiasi Mac, ma data la complessità di comandi è meglio utilizzare il collaudato abbinamento mouse più tastiera. Con un click sinistro del mouse si sposterà la protagonista sul terreno di gioco, mentre utilizzando il click secondario destro (che su mac va appositamente abilitato sul pannello impostazioni) potranno essere lanciai i vari attacchi. Inizialmente Red avrà a disposizione solo due tipologie di attacco, ma proseguendo nell’avventura le varie anime dei caduti verranno assorbiti dalla spada, che offrirà diversi attacchi.La principale particolarità di Transistor, come già accennato, è il sistema di combattimento. Se da un lato il prodotto può essere considerato un action RPG, dove i combattimenti avvengono in tempo reale, dall’altro occorre soffermarsi sulla particolarità introdotta dal team di sviluppo. Con la semplice pressione della barra spaziatrice, infatti, sarà attivato un particolare potere della protagonista, che potrà fermare il tempo per qualche secondo e programmare la propria strategia di attacco. In questi frangenti il giocatore dovrà spostarsi sul terreno di gioco e lanciare attacchi in rapida sequenza, senza concedere difese al nemico. Questa strategia in alcuni casi assume vitale importanza, dato che spesso il giocatore si troverà a fronteggiare più nemici alla volta. Inoltre, ulteriore particolarità consiste nel respawn dei nemici: dopo averli abbattuti si avranno pochi secondi per eseguire il colpo di grazia, prima che il nemico ricompaia vivo e vegeto sul terreno di gioco.
A livello grafico Transistor segue le orme di Bastion, proponendo uno stile cel shading piuttosto coinvolgente e misterioso, come la trama di sottofondo. L’inquadratura a volo d’uccello completa un colpo d’occhio non indifferente, che non si apprezza spesso in giochi action RPG. La voce narrante è affascinante, ma completamente doppiata in lingua inglese; fortunatamente i sottotitoli in italiano rendono l’avventura comprensibile anche all’interno dei nostri lidi. La soundtrack (che può essere ascoltata sul canale YouTube dello sviluppatore), infine, confeziona davvero una perla rara.
Transistor ha un costo di 17,99 euro. Si scarica su Mac App Store a questo indirizzo.