Apple ha condiviso sul proprio canale YouTube un nuovo spot dedicato alla privacy per evidenziare l’App Tracking Transparency di iPhone, funzione per la trasparenza del tracciamento nelle app che obbliga gli sviluppatori di app ad ottenere l’autorizzazione dell’utente prima di tracciare i suoi dati nelle app o nei siti web di proprietà di altre aziende.
Nello spot si vede un uomo ordinare un caffè, il barista lo segue all’esterno, si intrufola con lui mentre prende un taxi, fornisce all’autista del taxi la data di nascita dell’utente. Barista e tassista seguono l’utente durante tutta la giornata, monitorando i suoi spostamenti e guardando suoi dati personali.
Ogni persona con la quale l’utente interagisce comincia a seguirlo e, a fine giornata, ha una moltitudine di persone che monitora i suoi spostamenti e interessi. L’iPhone viene in soccorso grazie all’App Tracking Transparency, mettendo in evidenzia come possiamo essere tracciati senza rendercene conto.
Apple ha in altre occasioni spiegato che ogni app di media integra sei diversi meccanismi di tracciamento pensati per raccogliere dati e informazioni personali dagli utenti. I dati usati da queste app sono aggregati, monetizzati e molte persone ignorano i dati che – a loro insaputa – forniscono alle varie app.
Da Impostazioni nelle ultime versioni di iOS e iPadOS gli utenti possono vedere quali app hanno chiesto l’autorizzazione al tracciamento e apportare modifiche, se lo ritengono opportuno.
Il 28 gennaio di quest’anno, in occasione della Giornata della protezione dei dati personali, Apple ha preparato un report di facile comprensione che illustra in che modo le aziende tracciano i dati degli utenti nei siti web e nelle app. Il report evidenzia tra le altre cose come le funzioni per la privacy integrate nei prodotti Apple garantiscono agli utenti più trasparenza e controllo, responsabilizzando le persone con gli strumenti e le conoscenze necessarie per proteggere le proprie informazioni personali.