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Toyota ha presentato l’interessante progetto Smart Key Box, che permette di trasformare una qualunque auto in un potenziale veicolo per il car sharing. Si tratta di un dispositivo Bluetooth che consente agli utenti di sbloccare e avviare il motore di un’auto usando solo il proprio smartphone.
Ecco come funziona: il proprietario del veicolo che vuole racimolare qualche soldo prestando la propria auto ad altre persone potrà installare lo Smart Key Box sul proprio cruscotto, nessuna modifica sarà necessaria. Il cliente riceverà un codice tramite un’app per accedere al box.
Quando lo smartphone sarà avvicinato al veicolo, i codici verranno autenticati tramite Bluetooth; Toyota chiama questo meccanismo “stretta di mano”, simile a quanto avviene con una normale chiave smart key. Il tempo durante il quale l’utente può accedere allo Smart Box Key è impostato e gestito da Toyota, in base alla prenotazione del veicolo.
Toyota prevede di inserire questa nuova tecnologia in prova per un progetto pilota limitato a San Francisco il prossimo anno, in collaborazione con il servizio di car-sharing peer-to-peer Getaround. La scorsa settimana, Getaround ha ricevuto un investimento di 10 milioni da un fondo controllato da Toyota.
Il fondo spende per lo più denaro su intelligenza artificiale e robotica, ma l’investimento in Getaround è segno che Toyota è interessata a espandersi nel settore del car-sharing. Solo le persone che possiedono la nuova Prius o qualsiasi modello di Lexus potranno partecipare al progetto pilota car-sharing.