Il gruppo Toyota, azienda specializzata in veicoli ibridi, ha svelato a Shanghai l’auto C-HR, veicolo elettrico con tecnologia plugin che sarà prodotto in Cina ed è frutto di una joint venture tra GAC-Toyota e FAW-Toyota.
Dieci i modelli previsti nel corso del 2020 per i diversi mercati; in Europa offerti nelle varianti con motore termico e full hybrid. Gli strumenti base prevedono a piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture) che permette di unire il design alle prestazioni, ospitando il pacco batterie sotto il pavimento.
Non sono molti i particolari al momento noti. Il motore elettrico è ad ogni modo sull’anteriore, così come la trazione. Le batterie sono integrate nel pianale.
Le linee restano simili alla C-HR ibrida già nota al pubblico ma cambiano gli allestimenti; per gli interni è prevista strumentazione tutta digitale e configurabile.
L’obiettivo del gruppo su lungo periodo (2030) è arrivare ad un volume annuo di veicoli elettrificati (ibride ed elettriche) di oltre 5,5 milioni.
A Shanghai, oltre all’ anteprima della C-HR plugin, il produttore ha presentato anche il concept Rhombus, sviluppato dal centro di ricerca e sviluppo cinese della Casa e che vede l’uso della figura geometrica del rombo per la disposizione dei sedili, con il guidatore collocato al centro, vicino all’asse anteriore, e i passeggeri sui lati.