Toshiba è ottimistica sul mondo dei dischi SSD: entro tre anni un laptop su 4 avrà questo disco. La previsione è stata resa pubblica da Shozo Saito, presidente di Toshiba Semiconductor Company.
La previsione di Toshiba è corroborata da un esame dettagliato sia dal punto di vista del mercato, sia per quanto riguarda le caratteristiche tecniche e le strutture di produzione controllate dalla multinazionale.
Per quanto riguarda la miniaturizzazione ora il processo costruttivo di Toshiba lavora sui 43 nanometri mentre sarà disponibile la tecnologia a 30 nanometri alla fine del 2009.
Il costruttore potrà ridurre i costi di realizzazione aumentando il numero dei bit memorizzabili in ogni cella: attualmente 3 e in studio il passaggio a 4. Secondo il presidente di Toshiba Semicnductor i computer portatili rappresentano il prodotto che più genererà domanda per le memorie NAND. Più precisamente la domanda per i dischi fissi allo stato solido aumenterà del 313 per cento ogni anno a partire dal 2008 fino al 2011.
Nei progetti per futuri di Toshiba ci sono ampliamenti per la gamma di dischi solidi con capacità che partono da 32 GB fino ai futuri 512 GB. L’ostacolo tecnologico più importante da superare è il limite dei cicli di scrittura e riscrittura attualmente pari a 10 mila cicli.
Il presidente Saito indica una soluzione: concentrando i dati e sfruttando appieno le tecnologie di cache è possibile ridurre molto al di sotto dei 10 mila cicli le operazioni di scrittura sui dischi SSD, questo per un periodo di 5 anni e per utenti che utilizzano pesantemente il PC.
Saito afferma infine che il divario di prezzo tra dischi allo stato solido e dischi fissi tradizionali sarà colmato in poco tempo. Ora 1 GB di memoria NAND flash costa 2,9 volte di più di un disco da 1,8 pollici e 6,4 volte di più di un disco da 2,5 pollici. Il dirigente calcola una riduzione del 50 per cento per le memoria NAND ogni anno a partire da quest’anno, questo significa un dimezzamento del prezzo in un solo anno.
Seguendo i dati e le percentuali offerti da Saito è possibile prevedere l’uguaglianza completa dei prezzi tra dischi allo stato solido e quelli tradizionali nel giro di 2-3 anni.
